L’argomento è stato affrontato nel corso di un convegno che si è tenuto al Palazzo Kursaal di Giulianova, organizzato dal Comune col patrocinio della polizia di Stato e dall’Ordine degli Avvocati di Teramo e che ha visto la partecipazione di Pasquale Sorgonà, primo dirigente della Polizia di Stato, esperto internazionale di sicurezza informatica e docente universitario, Antonio Teti, esperto di cyber security e cyber intelligence, docente di Tecnologie di persuasione nel cyberspazio all’università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara, ed Antonio Guerriero, Procuratore capo della Repubblica di Teramo.
Le conclusioni sono state affidate al vicepresidente del Consiglio Superiore della Magistratura Giovanni Legnini. “Un convegno assai partecipato e seguito con grande interesse dalle tantissime persone presenti in sala. Segno che il problema”, ha sottolineato il sindaco Mastromauro, “è particolarmente avvertito. Non a caso ho voluto fortemente questo momento importante per conoscere e riflettere e che segue, a confermare l’attenzione di questa Amministrazione alla questione, la venuta a Giulianova, il 12 marzo 2015, dell’autoarticolato della Polizia di Stato adibito ad aula tecnologicamente attrezzata per “Una vita da social”, la più importante ed imponente campagna educativa itinerante sulla sensibilizzazione e prevenzione dei rischi e pericoli della Rete realizzata dalla Polizia di Stato”.
I dati emersi nel corso del convegno d’altronde sono preoccupanti. Negli ultimi quattro anni, infatti, la percezione del rischio legato al cybercrime è cresciuto fortemente, dallo 0,8% al 10%, mentre il timore di attacchi alle reti informatiche è aumentato dal 3,2% al 14%.
Il cybercrime è cresciuto del 30% nell’ultimo anno e sono aumentati del 39% gli attacchi mirati allo spionaggio informatico. Nel dettaglio, il numero di attacchi registrato è il più alto dell’ultimo quinquennio: circa 1012 nel 2015, contro gli 873 del 2014.
In base poi alle statistiche provinciali e regionali sull’attività delittuosa nel 2015, fornite dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza, in relazione agli oltre 7500 reati denunciati ogni giorno, si registra una decisa crescita delle truffe e delle frodi informatiche. Per non parlare poi del cyberbullismo.
Uno scenario da spingere il consigliere regionale Leandro Bracco a proporre, un progetto di legge, corsi di formazione per i docenti e l’istituzione della giornata regionale di lotta al cyberbullismo.