Pineto. Servono 50 mila euro per non far scomparire il calcio a Pineto. È la cifra che si legge nel manifesto affisso in città dalle due società locali, Pineto calcio e Sporting Pineto. Dopo l’alluvione del 2 marzo i campi (Druda e Mimmo Pavone) sono impraticabili. Grandi problemi anche per portare a termine i campionati. Grazie agli aiuti dei paesi vicini la stagione sta per terminare, ma un grande punto interrogativo albeggia nel futuro del calcio pinetese.
A rischio non solo i “grandi” ma tutto il settore giovanile e la scuola calcio che coinvolgono circa trecento ragazzi dai 5 ai 18 anni. Giovani che il prossimo anno dovranno emigrare oppure smettere di giocare a calcio. Per gli interventi sui due campi servono 50 mila euro e il Comune al momento non li ha a disposizione. La crisi e l’alluvione hanno messo in ginocchio Pineto come altri comuni teramani ma le due società, nel manifesto, chiedono un piccolo sforzo per non far “scomparire quella gloriosa maglia biancazzurra, vanto e lustro di Pineto da oltre mezzo secolo di calcio dilettantistico”.