La mareggiata di questi giorni, seppur non di proporzioni esagerate, ha lasciato intendere che la situazione non può essere affatto considerata tranquilla. Basterebbe un grecale con onde alte anche un metro e mezzo e mare forza 6 per danneggiare la struttura in legno.
Doveva essere rimossa al termine della stagione estiva. Secondo indiscrezioni il termine dato dalla Sovrintendenza ai Beni Ambientali era quello del 15 settembre. Ma a distanza di quasi un mese, i lavori di smantellamento dello chalet non sono stati eseguiti. E per adesso non ci sono elementi che facciano pensare che i proprietari siano pronti a togliere dalla spiaggia ghiaiosa il manufatto.
Nonostante il tentativo di un ripascimento di pietrisco per recuperare i 25 metri fronte mare, necessari per avere tutti i parametri per far sì che lo chalet potesse “esistere” in quel punto, il mare si è ripreso ciò che gli appartiene e le onde dell’ultima mareggiata hanno risucchiato parte della ghiaia che era stata sistemata a protezione delle colonne su cui poggia la struttura. Che peraltro non ha mai aperto i battenti.
Sulla vicenda sta indagando la magistratura ordinaria. I lavori lo scorso mese di luglio furono bloccati. Poi un ricorso al Tar dei proprietari permise di ottenere una sospensiva e quindi di riprendere le opere agli inizi di agosto. Interventi mai ultimati. Ed ora quella presenza sulla spiaggia, che non piace a nessuno. Tanto meno al mare che minaccia seriamente il chioschetto di legno.