Martinsicuro, morte pescatori: i primi racconti dell’incidente VIDEO

Seconda udienza oggi nel processo che vede l’inglese Stephen Collins, dover rispondere di omicidio plurimo aggravato per la morte di Graziano Battistelli e Marco Iampieri, i marittimi travolti ed uccisi nel dicembre scorso a Martinsicuro.

Davanti al giudice Franco Tetto sono sfilati i primi due testi dell’accusa: un comandate di plotone dell’Esercito che, quella notte, stava tornando con un collega nella caserma di Ascoli Piceno, ed il luogotenente Mario De Nicola, comandante della stazione di Sant’Egidio.

“Sono stato sorpassato da un’auto a tutta velocità – ha spiegato Marco Papa dell’Esercito – Dopo due o tre minuti sono arrivato sul luogo dell’incidente. Un corpo era decapitato, l’altro giaceva morto distante dall’auto. Il mio collega si è invece avvicinato all’Audi e ha estratto Collins. Era agitato, gli ho parlato in inglese e detto di stare calmo”.

Il luogotenente De Nicola era stato invece inviato all’ospedale di Sant’Omero dove era stato portato Collins dopo l’incidente: “Voleva alzarsi continuamente dalla barella, era in evidente stato di ebbrezza alcolica”.

L’inglese era presente in aula insieme al fratello e alla zia. Presenti anche i familiari delle vittime. Prossima udienza il 4 novembre con altri testi citati dal pm Laura Colica.

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