Il provvedimento incriminato è del 10 marzo scorso. Nella delibera la giunta ha deciso di mettere sul mercato praticamente tutte le scuole di Guardia Vomano. Ai privati potrebbero andare le scuole materne, elementari e medie della frazione, oltre agli istituti di Torrio e di Collemarino e una serie di altri edifici e terreni di proprietà del comune. “Per anni l’amministrazione ha promesso che le scuole di Guardia Vomano sarebbero ripartite, e adesso cosa racconteranno?”, chiede Sposetti.
Con la vendita il comune pensa di incassare, si legge nella delibera, circa un milione e 300 mila euro, che dovrebbero servire per la bonifica della ex discarica comunale di Irgine, l’adeguemento delle scuole di Notaresco centro, il consolidamento di una frana a Guardia Vomano e la manutenzione straordinaria del patrimonio comunale. “Il comune ha deciso di fare cassa per far fronte ad investimenti ai quali è obbligato, e senza queste previste entrate straordinarie il bilancio avrebbe sforato il patto di stabilità”, afferma il capogruppo Pd. “Perchè siamo arrivati a questo punto? – prosegue Sposetti – Perchè altri comuni nonostante le minori entrate da parte dello Stato riescono comunque ad andare avanti mentre quello di Notaresco è costretto a vendere il suo patrimonio?”.