Il corpo è stato segnalato da una telefonata anonima. Le prime ipotesi degli inquirenti escludono dunque la morte naturale. Carmela, da tutti conosciuta come Melania, stava facendo una gita con il marito ed il figlio nei monti attorno alla città. Si era allontanata dalla famiglia per cercare una toilette e non era più tornata. Ipotesi, quella di essersi allontanata per cercare una toilette, che non convince molto gli inquirenti. Non si esclude che prima di allontanarsi abbia ricevuto una telefonata. Ad ogni modo il suo cellulare aveva suonato a vuoto per molte ore dopo la scomparsa, per poi spegnersi a causa dell’esaurimento della batteria. Le ricerche erano iniziate immediatamente dopo la scomparsa. In un primo tempo, l’ipotesi degli investigatori era stata quella di un allontanamento volontario, poiché la giovane aveva problemi di salute. Il corpo senza vita di Carmela Rea è ora a disposizione dell’autorità giudiziaria che ha già predisposto l’esame autoptico. Sembra che la donna sia stata uccisa con una siringa, stando almeno ad una prima ricognizione del cadavere. Il corpo però presentava ecchimosi, a conferma che probabilmente è stata colpita violentemente, malmenata.