Alba Adriatica. La firma sul contratto per la realizzazione del nuovo depuratore di Alba Adriatica sarà firmato dopo il 28 settembre, ossia dopo che il Tar esaminerà il ricorso del consorzio di imprese che ha impugnato la gara per la costruzione del nuovo impianto nella zona artigianale di Alba Adriatica.
Aspetto temporale, dunque, che ha spinto i giudici del Tar a non adottare provvedimento cautelari (sospensiva sulla procedura di affidamento delle opere) in attesa dell’udienza di merito, sulla richiesta di annullamento del verbale del consiglio di amministrazione della Ruzzo Reti che ha assegnato all’Ati di imprese (Severne Trent Italia e Iervelli Costruzioni) l’edificazione del nuovo impianto di depurazione a servizio dei comuni di Alba Adriatica, Colonnella, Corropoli, Martinsicuro (Villa Rosa) e Tortoreto (zona di Colleluna e Terrabianca).
Le decisione, interlocutoria, è stata adottata in occasione dell’udienza dello scorso 20 di settembre, alla luce della volontà chiara da parte della Ruzzo Reti di attendere eventi prima di apporre le firme sul contratto di appalto. Il ricorso per l’annullamento dell’aggiudicazione definitiva dell’imponente e attesa, opera, è stato presentato dal Consorzio Stabile Abruzzese Innovazione e Restauro-Rennova. Per i giudici amministrativi dunque, non vi erano ragioni tali da concedere la sospensiva della deliberazione, visti i termini ravvicinati dell’udienza di merito.
Prima di aprire il cantiere, dunque, utile per andare a surrogare l’attuale impianto localizzato a Villa Rosa, lungo la Sp 259, bisognerà pazientare qualche altra settimana.