La carne che i consumatori potranno trovare nel nuovo punto vendita, che ha infatti richiesto l’autorizzazione come “Punto Campagna Amica”, proviene esclusivamente dall’allevamento dell’azienda agricola “Tre G” dove tutti gli animali sono allevati utilizzando esclusivamente prodotti aziendali e nel rispetto delle migliori condizioni igienico-sanitarie. La filiera corta per la carne, permettendo un rapporto diretto tra produttore e consumatore a livello locale, raggiunge così l’obiettivo di ottenere una migliore conoscenza e quindi sicurezza da parte del consumatore della qualità intrinseca del prodotto e di chi lo produce.
Coldiretti, che esprime soddisfazione per questo “passo” che va ad alimentare il virtuosismo del sistema produttivo locale, evidenzia come il 70% del prezzo che paghiamo al supermercato per i generi alimentari sia il risultato della filiera che, in termini pratici, si traduce in maggiore inquinamento, lievitazione dei costi e, in alcuni casi, anche riduzione della qualità. Eliminando molti anelli della catena distributiva si consuma dunque in modo consapevole e sicuro e anche più conveniente. Acquistare la carne a km zero contribuirebbe infatti ad abbattere i rincari dovuti all’aumento del costo dei trasporti e l’impatto sul clima provocato dall’inquinamento con l’emissione di gas serra dei mezzi di trasporto. L’apertura a Teramo del punto vendita di carni a Km zero dovrebbe realizzare quindi un nuovo concetto di alimentazione, nel quale il cibo sia una scelta consapevole e salutare.