Accoglierà bambini abbandonati e disabili, e risponderà alle richieste del territorio.
“Noi siamo casa famiglia da 19 anni; abbiamo sempre dato e continueremo a farlo”, spiega Claudia Zappasodi, da 20 anni membro della Comunità Papa Giovanni XXIII e mamma della casa famiglia. Con il marito Gioacchino Bruni la coppia di San Benedetto del Tronto sin dal 1998 ha aperto le porte di casa all’accoglienza di bambini disabili, prima a Grottammare e poi a Vasto.
La diocesi di Teramo-Atri e i frati hanno reso possibile l’apertura della casa famiglia, contribuendo alla ristrutturazione e alla messa a norma di circa due terzi dei locali dell’ex convento, che erano chiusi da circa 5 anni.
Spiega Claudia Zappasodi: “Qui a Campli ci aspettavano, tutti volevano mantenere il convento a servizio dei più poveri, come aveva insegnato san Francesco. Tutta la famiglia francescana si è attivata per permettere la nostra presenza, con l’impegno delle persone del Terz’ordine e dei ragazzi della Gifra; si sono attivati gli scout e la parrocchia. Ora aiutano noi e i nostri ragazzi ad inserirsi nel territorio e ci affiancano nelle necessità di ogni giorno”.
Alle ore 16 la Santa Messa sarà celebrata dal Vescovo Michele Seccia; poi alle 17 seguirà la benedizione della casa; saranno presenti: il responsabile generale della Comunità Papa Giovanni XXIII Giovanni Ramonda; il ministro dei frati Cappuccini d’Abruzzo Padre Nicola Galasso; il Parroco di Campli Don Giovanni Stoop; le autorità civili.
Concluderà la giornata il rinfresco con porchetta offerto da alcune famiglie del territorio.