Roseto, classi V accorpate al “Moretti”. “Il provveditorato disattende il Miur”

gabriella-tulliistituto-moretti1Due Quinte accorpate con programmi didattici completamenti diversi e con una studentessa disabile che sino allo scorso anno ha avuto egregi risultati grazie alla particolare attenzione degli insegnanti.

Accade all’Istituto Moretti di Voltarrosto di Roseto, dove la direzione provinciale scolastica, l’ex provveditorato, per mancanza di risorse economiche, ha deciso l’accorpamento di due classi V, una ad indirizzo ragioneria, l’altra turistico, creando un’unica sezione con inevitabili disagi.

“Si sta dimenticando veramente il diritto allo studio”, ha spiegato la professoressa Gabriella Tulli, docente di francese all’istituto Moretti, “stiamo tornando ad una situazione che esisteva 50 anni fa, avvero accorpare le classi come accadeva con le scuole dell’infanzia. La nostra dirigente è andata dal provveditorato per cercare di risolvere questo problema”.

C’è la vicenda della studentessa diversamente abile che va seguita in un certo modo. Ritrovarsi ora in una classe numerosa con circa 30 studenti di sicuro per lei rappresenta un problema in più.

“Noi abbiamo portato questa ragazza ad avere un risultato dignitoso”, ha aggiunto l’insegnante, “ora la studentessa si ritrova ad affrontare in Quinta delle difficoltà che non riuscirà a superare. E pensare che esiste una direttiva del Miur che chiede alle scuole di eliminare tutte le barriere fisiche e culturali per garantire l’inclusione di tutti gli studenti. Questo il provveditorato o non lo sa o comunque non lo prende in considerazione. Di certo sta violando una normativa del Miur”.

Gli insegnanti a questo punto hanno dovuto differenziare il programma per i due indirizzi. Ma per gli studenti non sarà affatto facile. Proprio nell’anno in cui dovranno sostenere gli esami di Stato.

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