Giulianova. “Un fascio di luce azzurrognola proiettato sul mare, tre grosse sfere bianche che disegnavano una sorta di triangolo. Il tutto è durato poco più di un minuto. Poi all’improvviso tutto è sparito, alla velocità di una frazione di secondo”. E’ il racconto dell’assessore alla cultura del Comune di Giulianova Luciano Crescentini che ieri sera, poco dopo la mezzanotte ha vissuto, assieme ad altri tre suoi amici, un’esperienza straordinaria. Ufo al largo di Giulianova? Chi lo sa. Certo è che ciò che è accaduto stanotte ha dell’incredibile.
“Non so di cosa si trattasse”, prosegue nel suo racconto, “so solo che nel momento in cui abbiamo notato questo fascio di luce proiettarsi sul mare, il riverbero ha per un attimo illuminato questo oggetto strano. Non era un aereo, era qualcosa di diverso, triangolare con ai vertici questi tre globi luminosi. Non abbiamo sentito alcun rumore, niente di niente”. Il fatto è accaduto appena fuori l’imboccatura del porto di Giulianova. L’assessore Crescentini stava passeggiando con tre amici, com’è solito fare durante la bella stagione quasi tutte le sere. “Si parlava del derby della Madonnnina”, afferma l’amministratore giuliese, “sono tifoso del Milan e con i miei tre amici, di cui uno interista, si parlava appunto della sfida di sabato sera e dello scudetto. Eravamo giunti all’altezza dell’imboccatura del porto, molo nord. Quando è accaduto tutto questo. A che distanza dal porto? Non saprei dirlo, ma credo che la distanza non fosse superiore ai 400 metri. Abbiamo visto tutti molto bene quello che è poi avvenuto. Ripeto, il tutto in poco più di un minuto. Ma la cosa che ci ha spaventato è stato il fatto che poi questo oggetto sia sparito senza lasciare traccia, senza produrre alcun rumore e soprattutto in un battito di ciglio”.
Crescentini con il cellulare di un amico (il suo aveva la batteria scarica) ha immediatamente avvertito prima i carabinieri e poi la capitaneria di porto di Giulianova. “Non mi hanno creduto all’inizio”, riferisce ancora l’assessore, “hanno pensato ad un pesce d’aprile. Ma non è affatto così. Anche perché poi ho saputo che altre persone hanno avvistato la stessa cosa e a distanze differenti, chi da Cologna Spiaggia chi persino da Alba Adriatica. Uno dei miei amici ha anche provato a scattare una foto con il suo cellulare. E qualcosa si riesce ad intravedere”.
In effetti alle forze dell’ordine sono poi arrivate altre segnalazioni simili a quelle dell’assessore Crescentini. E intorno alle 3 di stanotte una motovedetta della Capitaniera di Porto di Pescara è arrivata sul posto per monitorare la zona e per raccogliere elementi su quanto segnalato dall’assessore e da altre decine di persone. Dalle prime indiscrezioni risulta che a circa 670 metri dall’imboccatura del porto di Giulianova si sia registrato un campo magnetico fuori dalla norma. Inoltre gli uomini della capitaneria, subito dopo l’alba stamane, hanno recuperato una strana creatura, lunga circa 3,40. Si tratta di un pesce argentato con lunghe antenne rosse. Secondo gli esperti sarebbe il “re delle aringhe” (nella foto il pesce recuperato) un pesce che vive però negli abissi dell’’oceano Atlantico. Questa mattina verrà affidato al museo ittico di Pescara per essere esaminato. In mattinata, previsto anche il sorvolo di un ricognitore della Capitaneria di Porto, mentre le autorità militari hanno chiesto alla torre di controllo dell’aeroporto di Pescara i tracciati che riguardano lo spazio aereo compreso tra Martinsicuro ed Ortona. Ma dalle prime indiscrezioni sui monitor e sugli schermi dei controllori non è apparsa alcuna anomalia nell’ora in cui c’è stato l’avvistamento. “Se si possa trattare di un Ufo?”, conclude Crescentini, “non saprei. Non credo a queste cose. Certo è che abbiamo visto qualcosa di molto strano che ci ha spaventati. Personalmente non ho dormito quasi nulla. Certamente è un’esperienza molto particolare”.
Lino Nazionale