I giudici amministrativi hanno infatti invalidato l’intera procedura (ossia il bando di gara, al quale l’amministrazione comunale di Sant’Omero non aveva mai dato esecuzione in attesa della sentenza), perché sarebbe stata viziata da una serie di principi in fatto di trasparenza: dalla mancata pubblicazione dell’avviso di ricerca di un socio privato all’albo pretorio, i termini ridotti per presentare l’offerta di tale rilevanza (appena 15 giorni) e la mancata trasmissione del bando agli enti che avrebbero potuto garantire la massima partecipazione (in Comune era pervenuta una sola offerta). Ragioni queste che hanno favorito l’annullamento di tutti gli atti amministrativi relativi alla vicenda.