E’ stato proprio il Rifugio Franchetti, che questa notte tramite facebook aveva annunciato il ‘crollo’, ha tranquillizzare tutti con tanto di foto.
“Qui al Franchetti va tutto bene, vorrei che rientrasse l’allarme che ha suscitato il mio post di questa notte, quindi vi prego di stare tranquilli. Purtroppo il dramma c’è, ma è di Amatrice e degli altri paesi davvero colpiti che dobbiamo preoccuparci. Proprio ora siamo tornati da una ispezione sul sentiero: non si è visto granché perché tuttora c’è nebbia molto fitta, ma la frana caduta dal Corno Piccolo non è enorme e non ha praticamente interessato il sentiero. In ogni caso vi chiediamo di non salire al Franchetti oggi, almeno finché non si aprirà la nebbia e potremo verificare cosa è successo e se vi sia ancora pericolo. Oggi rimanete a casa, grazie”.
Lo ha scritto Luca del Rifugio aggiungendo di aggiornare appena ci sono novità in merito e soprattutto appena la nebbia permetterà di effettuare un sopralluogo migliore.
Il terremoto è tornato a colpire il territorio del Parco nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, interessando in particolare Comuni del settore laziale: Accumoli ed Amatrice e marchigiano: Arquata del Tronto e Acquasanta Terme. L’Ente Parco esprime partecipazione ai sindaci vicinanza e alle comunità locali duramente colpite.
Sono già operative sul campo per l’intervento che si rendesse necessario 18 unità e 7 automezzi dell’Ente per portare aiuto e assistenza alle popolazioni, interventi che saranno comunque coordinati dalle autorità di Protezione civile di Abruzzo e Lazio.
Si raccomanda a chiunque intendesse portare aiuto di non muoversi in modo autonomo, di lasciare libere le strade per i mezzi di soccorso e di non intasare le linee telefoniche.
Il Presidente del Parco Tommaso Navarra e il Direttore Domenico Nicoletti sono in costante contatto con i sindaci dell’area colpita, così come i Responsabili della Protezione civile per un corretto supporto alle operazioni in atto.
La Protezione civile ricorda che sono attivi i seguenti numeri verdi: contact center della Protezione civile nazionale: 800840840; sala operativa della protezione civile Lazio: 803 555.
Si raccomanda di lasciare libere le strade e le linee telefoniche.