Il presidente dell’Ente Porto di Giulianova Paolo Vasanella ha fissato gli obiettivi per fare in modo che il porto giuliese sia un punto di riferimento regionale per la marineria e per le attività da diporto.
Ultimazione lavori per il nuovo molo, realizzazione della “tenaglia” dell’imbocco con un braccio di 150 metri nel tratto sud, migliorare i sistemi di sicurezza contro episodi vandalici, potenziamento dell’impianto di illuminazione sul versante nord. Obiettivi da raggiungere entro la scadenza del suo mandato, fra due anni e mezzo circa, alcuni dei quali però già ai primi del 2017.
Come ad esempio la realizzazione del nuovo molo. Dopo la pausa di Ferragosto sono ripresi i lavori con circa 30 camion che scaricano giornalmente i massi, nonostante la settimana sia iniziata con una mareggiata. Realizzato già circa 80 metri di braccio. Ma bisognerà arrivare a 430 metri.
“Abbiamo una somma accantonata per un ribasso di circa 900mila euro sulla gara d’appalto”, ha precisato il presidente Vasanella, “una volta ottenuto il via libera dalla Regione, quei soldi serviranno per finanziare il completamento di tutto il nuovo braccio nord”.
E non è tutto. Nei giorni scorsi è stato sollecitato il Governatore della Regione Luciano D’Alfonso affinché una somma che oscilli tra un milione e mezzo e i 2milioni di euro venga destinata per la realizzazione del braccio da 150 metri di lunghezza sul versante sud del porto per definire in questo modo l’imboccatura coi due moli convergenti. Se i soldi arriveranno entro l’anno, per il 2017 potrebbero iniziare le nuove opere. Ma intanto si valuta lo stato di avanzamento dell’intervento partito poco più di un mese fa e portato avanti dall’impresa Schiavo di Napoli.
“L’impresa sta dimostrando tutta la serietà”, ha aggiunto il presidente dell’Ente Porto, “ha ripreso le opere come promesso dopo la settimana di Ferragosto. I camion che portano il materiale dalla cava di Acquasanta si alternano già dalle 6 del mattino”.
Tutto il molo nord cambierà il suo aspetto. Verrà abbattuto un parapetto all’ingresso, creandone uno nuovo a confine con l’arenile, a forma di fioriere per inserire delle essenze arboree resistenti alla salsedine. E verrà anche realizzato un nuovo impianto di segnalazione acustica in caso di visibilità ridotta a causa della nebbia, attualmente non funzionante.