Il pennello della discordia che ha accentuato il fenomeno dell’erosione, mettendo a rischio la stagione turistica dell’Agricamping Marino, a Cologna Spiaggia, verrà eliminato.
Dopo la protesta nei giorni scorsi da parte degli ospiti della struttura ricettiva colognese e del titolare, qualcosa si è mosso. Della delicata vicenda si sta occupando anche il Comune di Roseto. Il sindaco Sabatino Di Girolamo e gli amministratori locali, a cominciare dal vice Simone Tacchetti, hanno incontrato il proprietario dell’agricamping, Umberto Nazionale, per fare il punto della situazione, soprattutto dopo il sopralluogo dell’ingegner Carlo Visca, responsabile del Genio Civile Dipartimento Opere Marittime della Regione Abruzzo.
Il consulto è stato veloce perché dai rilievi eseguiti meno di un mese fa è emerso che quel pennello, tanto contestato, in quel punto non può assolutamente stare perché è la principale causa dell’erosione per via di una risacca che si forma sfruttando le correnti che si generano anche con la presenza della famosa blocchiera, la barriera di massi a protezione di un tipico fabbricato.
Quel braccio perpendicolare, realizzato nel 2010 durante i lavori di ripascimento morbido, di sicuro verrà eliminato entro la prossima primavera, forse anche prima. Non è escluso, infatti, che la rimozione possa essere autorizzata dalla Regione prima delle mareggiate invernali.
Non si sa ancora se verrà spostato dinanzi alla blocchiera oppure se gli scogli saranno piazzati dinanzi all’agricamping in linea parallela con la battigia per consentire al titolare della struttura di eseguire poi un ripascimento per riavere quanto meno una decina di metri di arenile per piazzare il prossimo anno ombrelloni e sdraio. In tutta questa vicenda una cosa è apparsa certa: chi progettò all’epoca quel pennello non ebbe una felice idea.