Teramo. Fiumi e torrenti del teramano ingrossati per l’abbondante pioggia caduta e che continua ad imperversare in provincia. Da questa mattina è scattato l’allarme di Protezione Civile e Prefettura: forze dell’ordine, soccorsi, vigili del fuoco sono tutti pronto ad intervenire.
Il Vibrata, nelle ultime ore, è cresciuto di 2 metri e mezzo in prossimità della foce. La situazione è monitorata costantemente dagli uomini della Protezione Civile comunale. al momento non ci sono problemi. Sono ingrossati anche i fiumi Tordino e Vomano ma a destare preoccupazione sono i torrenti. Il Borsacchio a Roseto ha raggiunto il limite e potrebbe straripare da un momento all’altro. La zona è presidiata da forze dell’ordine, polizia municipale e Protezione Civile. Dalla tarda mattina sono segnalati problemi alla viabilità sulla strada comunale di Carapollo, lungo il fiume Tordino. Strade allagate e ponte nuovo chiuso. Le ruspe del Comune di Teramo sono al lavoro all’altezza del viadotto del Lotto zero perché il fango smottato dalla collina ha invaso la carreggiata. Mentre sulla Teramo-Mare due pattuglie della Polstrada monitorano costantemente il Tordino.
Interrotta la circolazione del traffico nel sottopasso di Piano d’Accio, che collega la grande rotonda al Centro Commerciale.
C’è molta preoccupazione, invece, a Campli, dove i Vigili del Fuoco stanno monitorando il livello delle acque del piccolo laghetto “Il vecchio Mulino”, a forte rischio tracimazione.
Emergenza allagamenti a valle e frane all’interno, infatti, le condizioni meteo non miglioreranno prima di domani mattina.
Oggi la prefettura ha allertato tutti i sindaci della provincia, le forze dell’ordine, vigili del fuoco e protezione civile, affinché sia innalzata la soglia di vigilanza sul territorio, stante il rischio di allagamenti, esondazioni e smottamenti, sopratutto in coincidenza con i corsi fluviali. Ad Alba Adriatica la situazione è sotto controllo, anche se si sono delle situazioni che preoccupano. In contrada Molino, nell’ansa del Vibrata, l’acqua è sul punto di tracimare. Nel pomeriggio è stato “testato” anche il nuovo impianto di allarme sistemato sull’asta terminale del torrente, apparecchiatura sistemata in occasione del rifacimento della pista ciclo-pedonale. Ebbene, quando la soglia dell’acqua supera i 2 metri e 30 si aziona un effetto sonoro utile per destare l’attenzione dei residenti. In serata un’auto è rimasta bloccata nel sottopasso di via Roma e sono dovuti intervenire i soccorsi. Problemi sono segnalati anche a Martinsicuro, dove sono impraticabili alcuni sottopassi, mentre i vigili del fuoco hanno dovuto effettuare diversi interventi. Ad Ancarano sono state chiuse al traffico via Massoni e via della Carrozza per allagamenti. Difficoltà alla viabilità vengono riscontrate sulle strade provinciali di collegamento verso Garrufo e Controguerra. Il sindaco Panichi fa sapere che è attivo il presidio di Protezione civile (0861.870913). A Tortoreto, in contrada Salino, a ridosso del confine con Sant’Omero, il torrente Salinello in un tratto è uscito dall’alveo per invadere alcuni terreni agricoli che lo costeggiano. Per la notte, è il Salinello uno dei corsi d’acqua a destare le maggiori preoccupazioni. Viene segnalata una frana a Canzano.
Emergenza fiumi del teramano anche in Regione. Il problema è stato affrontato oggi nella seduta odierna del Question time alla Regione, durante la quale il consigliere Pd, Claudio Ruffini ha chiesto all’assessore alla Protezione Civile Giuliante di allertare la Protezione civile regionale perché nel teramano intensi fenomeni piovosi stanno interessando la Provincia dalla giornata odierna e sembra che le precipitazioni continueranno fino a domani.
Ruffini ha segnalato che i fiumi (Vomano, Tordino, Vibrata in particolare) nelle zone a valle stanno raggiungendo i limiti di guardia e con il persistere delle precipitazioni si potrebbero avere inondazioni nelle aree circostanti toccando i centri abitati a ridosso delle foci. In montagna diversi massi si sono staccati riversandosi sulle carreggiate stradali specie nella zona di Pietracamela e da più parti nelle zone collinari si segnalano smottamenti e frane.
Ruffini ha invitato l’assessore ha svolgere un’azione preventiva e di tutela della pubblica incolumità, allertando i sindaci e tenendo costantemente informati i cittadini sull’evolversi della situazione.
“Raccomandiamo a tutti molta prudenza” dichiara l’assessore provinciale Elicio Romandini “perché in zone collinari sono possibili improvvisi smottamenti di terreno mentre nelle zone montane si possono verificare delle cadute di massi. Particolare attenzione va fatta nel percorrere strade con tornanti e, quindi, quando si guida in queste situazioni, è indispensabile porre molta cura e rallentare la velocità. Secondo le previsioni già domani il tempo dovrebbe migliorare anche se sono bastate queste ore di pioggia intensa a causare molti danni alla rete stradale provinciale”.