Roseto degli Abruzzi. Taglio del nastro per la più antica rassegna enologica abruzzese che domenica 31 luglio chiude i battenti con un’originale ritorno all’antica Roma e l’imminente trasferimento della sede del di “Colline teramane” nel borgo di Montepagano che diventa quartier generale del Consorzio.
Tradizioni del passato e nuove frontiere dell’enologia vanno a braccetto a “Montepagano Borgo DiVino”. Venerdì, col taglio del nastro inaugurale alla presenza delle autorità e dei tanti visitatori che hanno popolato il borgo, si aperta la 45esima edizione della rassegna enogastronomica più antica d’Abruzzo. Una manifestazione, quella di Montepagano, che si ritaglia un ruolo di primo piano grazie agli spazi di approfondimento che dedica al vino oltre a quelli di una semplice vetrina dei produttori teramani che custodiscono l’arte della vinificazione e la cura dei vitigni che fanno grande l’Abruzzo. Vino di qualità dunque, ma anche un accento sulla consapevolezza richiamando i giovani a consumi più responsabili da parte dal Sindaco di Roseto Sabatino di Girolamo che ha rinnovato l’impegno dell’amministrazione comunale a dare slancio e continuità a questo contenitore culturale. Borgo Di Vino si è aperto venerdì riproponendo la festosa tradizione della pigiatura dell’uva con i piedi- avvenuta in una vasca circondata da bimbi entusiasti e incuriositi – fino a svelare una raffinata degustazione di uno spumante metodo classico affinato sotto i fondali marini.
Tra le novità consegnate da questa edizione di Montepagano Borgo Di Vino c’è infine la nascita di un “direttorio”, un organo con funzioni d’indirizzo e coordinamento di tutte le attività attinenti all’organizzazione della Mostra dei vini di Montepagano composto dall’ex consigliere comunale Pietro Enzo Di Giulio, (rappresentante dei residenti di Montepagano), Mario Giunco coadiuvato da Gaia Di Ilio (delegati per gli eventi culturali), Nuccia De Angelis, (rappresentante degli imprenditori che operano nel Borgo), Casimiro Marini, (per le associazioni che operano a Montepagano) e Emilio Di Febo (presidente dell’Associazione Culturale RosaEventi affidataria della Mostra). Il direttorio per la prima volta si avvale anche della preziosa collaborazione di Enrico Cerulli Irelli, vicepresidente del Consorzio di Tutela del Montepulciano Docg “Colline Teramane” che negli ultimi anni ha sempre garantito impegno e forte sostegno alla mostra.
A rappresentare ruolo e numeri che vanta il Consorzio durante la serata inaugurale è stata la produttrice Emilia Monti che ha confermato la nascita di una nuova sede operativa e di rappresentanza proprio a Montepagano, nel cuore delle colline teramane, annunciata per la prima volta lo scorso febbraio e definita nel corso dell’inaugurazione della rassegna. Il Consorzio lascia dunque la sede di Mosciano per trasferirsi nell’antica frazione collinare di Roseto in uno storico palazzo affacciato sulla piazza principale del borgo legato da sempre al vino. Ma le buone notizie per il Colline Teramane non sono finite perché il trend di mercato di questo vino unico è in costante crescita. Stando agli ultimi dati (gennaio-settembre 2015) diffusi dal presidente del Consorzio di tutela Alessandro Nicodemi, gli ettolitri di vino certificato con la denominazione Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg ammontano ad oltre 2.482, oltre il 43% in più rispetto al precedente periodo 2014. Dato che va ad aggiungersi ad un’altra ottimale evidenza, quella relativa al vino imbottigliato, che fa registrare tra 2014 e 2015 una crescita del 38%, passando da 1.406,69 a 1.947,94 ettolitri di Colline Teramane Montepulciano d’Abruzzo Docg, naturalmente imbottigliato esclusivamente nella zona di produzione e comunque nella provincia di Teramo.