Giulianova. La Fondazione Tercas crede al progetto del Comune riguardante il Centro di alta formazione nelle tecnologie digitali e stanzia 65 mila euro per finanziarlo. A comunicare la positiva valutazione del Consiglio di Amministrazione è stato, con missiva inviata al sindaco Francesco Mastromauro, il segretario generale della stessa Fondazione.
“Il Centro, tra i pochissimi in Italia e voluto fortemente dall’amministrazione comunale – ha dichiarato il sindaco – ha aperto i battenti da poche settimane presso la sede universitaria di Palazzo Gualandi e grazie al lavoro della DMEN Srl, soggetto attuatore del progetto, non si limiterà alla sola ricerca e sviluppo di nuove soluzioni nel campo delle tecnologie digitali 3D. Infatti, per effetto di una convenzione con l’Università degli Studi di Teramo, sarà svolta anche attività didattica di alta formazione con corsi frequentati, oltre che da possessori di diploma di istruzione secondaria superiore, anche dagli studenti del corso di laurea in Scienze della Comunicazione, che pertanto potranno inserirli nei loro piani di studio. Mi preme poi sottolineare come l’iniziativa potrà avere molteplici ricadute su Giulianova. In termini occupazionali, infatti, le 25 unità lavorative impegnate sono destinate a crescere nel corso degli anni, e ciò, in un momento di grave congiuntura economica come quello attuale, mi sembra rappresenti un dato davvero significativo. E non trascurabile è anche il fatto che la nostra città, quando le attività del Centro andranno a regime, potrà beneficiare di un numero cospicuo di partecipanti provenienti da tutta Italia. Senza poi dimenticare la possibilità, offerta proprio dalla presenza del Centro, di organizzare eventi di grande visibilità, con un grande ritorno di immagine per la nostra Giulianova”.
“Il progetto, e ringraziamo la Fondazione Tercas per averci creduto – ha ribadito l’assessore all’Innovazione Archimede Forcellese – nasce dalla consapevolezza che lo sviluppo delle nuove tecnologie digitali assegna a discipline quali la grafica computerizzata, le tecniche interattive, l’animazione tridimensionale e gli effetti visivi, un ruolo sempre più importante in diversi settori. Per esser più chiari, oltre ad essere utilizzate nel produzione cinematografica e nella comunicazione, possono rivelarsi di particolare aiuto nella progettazione delle automobili, nei sistemi di assemblaggio, nella robotica, nella progettazione e costruzione architettonica, nel restauro delle opere d’arte, in sala operatoria e in tante altre applicazioni che si vanno via via aggiungendo. Le tecnologie digitali in 3D costituiscono insomma un potente motore d’innovazione. Il loro avvento segna l’inizio di una terza rivoluzione industriale e gli analisti prevedono enormi prospettive future in termini di sbocchi occupazionali relativamente a profili professionali altamente specializzati. L’essere riusciti a realizzare nella nostra città un’iniziativa unica nel suo genere, innovativa e qualificante, coinvolgendo due tra le istituzioni più importanti presenti sul territorio, come l’Università degli studi di Teramo e la Fondazione Tercas rappresenta un risultato straordinario ed una grande opportunità di crescita dei nostri giovani in un settore emergente come appunto quello delle tecnologie digitali in 3D”.