Tortoreto. Trattori, mezzi agricoli, furgoni qualche scooter e decine di auto private catalizzano tutte le attenzioni per qualche ora. E poi cartelli e scritte che non lasciano interpretazioni, utili per veicolare un messaggio molto chiaro: “ no alla riapertura della discarica di Salino”. Non mancano alcuni cartelli ironici all’indirizzo del sindaco Gino Monti e dell’assessore provinciale all’ambiente, Francesco Marconi, ma tutto si svolge nella massima civiltà e senza problemi.
Dal dissenso manifestato con volantini ed assemblee, il comitato cittadino (Salvaguardia tutela cittadini del fondovalle Salinello), questa mattina, ha reso itinerante la sua presa di posizione e in una tiepida mattinata di febbraio ha sfilato per le vie di Tortoreto, tornando a ribadire con forza la sua contrarietà al progetto di ampliamento e dunque di riapertura dell’invaso dei rifiuti di contrada Salino. Decine di veicoli hanno creato un lungo serpentone per l’intero territorio. Il corteo, arricchito dal suono incessante di clacson, dallo sventolio di bandiere e dall’esposizione di cartelloni, ha preso il via dalla bonifica del Salinello (a due passi dalla discarica contestata) per poi fare tappa nel centro storico e nalla fattispecie nella sede municipale, dove una delegazione dei manifestanti, capeggiata dal presidente del comitato, Franco Coccia, ha avuto un incontro con il sindaco Gino Monti. I manifestanti hanno ribadito al sindaco tutte le loro perplessità sulla prospettiva di riaprire ai rifiuti l’invaso di contrada Salino. Da parte del primo cittadino c’è stata la rassicurazione di aprire un tavolo di confronto con la cittadinanza, e sopratutto con il comitato, per individuare la soluzione migliore per la messa in sicurezza e la successiva chiusura della discarica. Poi i manifestanti hanno proseguito fino al lungomare, in via Napoli c’è stato un piccolo momento di riflessione, e poi tutti hanno fatto ritorno al luogo di partenza. “ Mai era stata organizzata una manifestazione di questo tenore”, ha commentato prima della partenza del serpentone Franco Coccia, presidente del comitato. “ Ci batteremo con tutte le nostre forze per far recedere gli amministratori nel realizzare questo progetto”. Il lungo e rumoroso corteo si è svolto senza nessun problema, sotto il vigile controllo dei carabinieri della compagnia di Alba Adriatica, che hanno effettuato il necessario supporto al pari dei vigili urbani, della polizia provinciale, Polstrada e guardia forestale.
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