Il progetto, denominato appunto Casa Rosa, è una comunità alloggio per disabili e si pone tra le prime della Regione Abruzzo in un quadro di forte bisogno rispetto ai disabili adulti che hanno perso i genitori. “I servizi alla persona sono una tradizione forte nel nostro Comune”, spiega il Sindaco Franco Di Bonaventura, “e questa struttura è un nuovo fiore all’occhiello per l’intera collettività. La filosofia alla base del progetto ha permesso a Casa Rosa di ottenere un punteggio molto alto nel bando del Ministero del Welfare che ha finanziato l’opera premiando in particolare la collocazione in una zona della città particolarmente servita”. La casa è localizzata a Roseto Sud, vicino al PalaMaggetti, ai campi da tennis e alla piscina coperta. Nelle vicinanze ci sono anche un cine-teatro, diversi centri commerciali e una buona viabilità di accesso al lungomare.
La struttura, oltre allo spazio di socializzazione si compone di sei stanze da letto, il blocco delle attività motorie di riabilitazione, la mensa, la lavanderia, un magazzino e lo spazio ricreativo che da direttamente sul giardino. La superficie interna è di circa 1.200 mq, l’area del lotto dove sorge è di 4.400 mq. “Con il Piano di Zona abbiamo investito molte risorse per mantenere il disabile in società”, sottolinea il vice sindaco Teresa Ginoble, “ed evitare l’istituzionalizzazione, per realizzare
L’obiettivo è quello di mettere a disposizione dei disabili e delle loro famiglie una struttura innovativa in grado migliorare e garantire a chi ha bisogno il benessere sociale e personale. L’opera nasce su un area di proprietà comunale. Il progetto, come ha spiegato l’assessore ai lavori pubblici Flaviano De Vincentis, ha un costo complessivo di 560mila euro. E’ stato finanziato dal Ministero del Welfare per 280mila euro, la restante somma è stata messa a disposizione dal Comune. Tra le opere di sistemazione esterna ci sono un parco verde attrezzato, la regimentazione delle acque bianche e l’illuminazione.