Tortoreto. Un serpentone di mezzi e veicoli di ogni genere, in giro per le vie cittadine, per ribadire il no alla riapertura della discarica del Salinello. Fervono i preparativi, da parte del comitato Salvaguardia cittadini del fondovalle Salinello, che ha promosso per sabato 12 febbraio (dalle ore 9), un corteo di protesta, assolutamente pacifico, per manifestare il proprio dissenso di fronte alla prospettiva di riaprire i cancelli dell’invaso di contrada Salino.
Il corteo di mezzi (trattori, camion, furgoni e auto), prenderà il via attorno alle 9 dalla bonifica del Salinello, poi si inerpicherà verso Tortoreto Alto (sede del palazzo comunale) e poi farà tappa al Lido dove ci sarà una sosta di circa un’ora, dalle 11 alle 12 (nelle vicinanze della chiesa in via Giovanni XXIII o all’antistadio, in via Napoli). “ Il corteo è stato indetto”, spiega Franco Coccia, presidente del comitato anti-discarica, “ per ribadire un no forte e chiaro alla possibile apertura di una mega-discarica sulla fondovalle Salinello. I residenti hanno già sofferto abbastanza per il funzionamento della discarica precedente, pagando dazio in termini di drammi e tragedie. Oggi, nessuno vuole ricominciare con questa nuova via crucis, ben sapendo che sarebbe l’agnello sacrificale sull’altare di interessi altrui”. Alla manifestazione di sabato ha dato la sua adesione anche Giuliano Marsili, presidente della Task force ambientale e rappresentante delle federazione degli ambientalisti, che lamenta ritardi e mancata programmazione in tema di gestione e smaltimento dei rifiuti. “I cittadini sono stufi”, attacca Marsili, “ gli abitanti di Salino non vogliono la discarica, gli ambientalisti che rappresento faranno piuttosto le barricate, insieme al comitato, per impedire questo ulteriore scempio. Le responsabilità della classe politica di Tortoreto, vecchia e la nuova, sono lampanti, assumendo posizioni, ora l’una ora l’altra, contraddittorie”.