Pineto. Una tragedia dopo l’ennesimo litigio fra padre e figlio. Sono morti entrambi per ferite da taglio a seguito di una lite domestica per futili motivi. È successo oggi nel tardo pomeriggio in un appartamento di una palazzina di colore bianca e verde in via Tevere 20 nel quartiere Villa Ardente di Pineto, dove Peracchia Pasquale, 73enne, viveva con il figlio, Gabriele Peracchia, 50 anni divorziato con tre figli che si trovano in Svizzera con l’ex moglie. Durante il litigio il 50enne ha preso in mano un’ascia colpendo il padre alla testa, l’anziano però lo avrebbe ferito allo stomaco, a sua volta, con un coltello.
Con nuovo scatto d’ira il figlio ha colpito nuovamente il padre, uccidendolo con un coltello da cucina conficcato nel fianco sinistro. Successivamente è caduto a terra ferito gravemente. Bianchina Pelusi, rispettivamente moglie e madre delle due vittime, dopo aver assistito alla drammatica scena, ha chiamato i carabinieri e i soccorsi che hanno accertato la morte dell’anziano 73enne, mentre hanno trasportato, in gravi condizioni, il 50enne all’ospedale di Atri, dove è morto intorno alle 20 di questa sera. Sull’episodio indagano i carabinieri della locale stazione, coordinati dal capitano Luigi Dellegrazie. Le due salme si trovano all’obitorio dell’Ospedale di Atri, in attesa dell’esame autoptico che sarà svolto dall’anatomopatologo Pino Sciarra, su disposizione del P.M. Irene Scordamaglia, Sostituto Procuratore della Repubblica al Tribunale di Teramo.