Era il 2006 quando, durante un Teramo-Sedima Roseto, un tifoso venne secondo la procura picchiato da alcuni agenti del reparto mobili di Roma “senza alcuna motivazione”, come ha stabilito la sentenza di primo grado.
In appello però per quella presunta aggressione è arrivata la prescrizione per Massimo Nucera, già condannato con prescrizione del reato per aver “accusato di tentato omicidio una persona non identificata sapendola innocente”.
Il fatto, in questo caso, si riferisce all’irruzione nella Diaz della polizia durante il G8 di Genova. Nucera, con sentenza passata in giudicato, aveva mostrato il giubbotto lacerato ed accusato un no global.
Poi venne Teramo-Sedima Roseto e l’episodio con il tifoso teramano.
Nucera avrà per questi fatti un giorno di sospensione.