Accostamento, questo, però, che ha generato una precisazione da parte di Luigi Montironi, presidente dell’’ordine dei dottori commercialisti ed esperti contabili in provincia di Teramo, che sulla vicenda ha diffuso una precisazione. “In queste ultime settimane”, si legge “molte notizie di cronaca hanno avuto come protagonisti in negativo consulenti che esercitavano abusivamente la nostra professione. Il consulente arrestato di recente nell’ambito dell’inchiesta sull’immigrazione irregolare in Val Vibrata, così come quello rinviato a giudizio a Teramo, non sono iscritti all’Ordine dei Dottori Commercialisti ed Esperti Contabili di Teramo. Sul sito dell’Ordine provinciale quotidianamente vengono aggiornati i nominativi dei professionisti abilitati ed iscritti. I nominativi dei citati soggetti, infatti, non compaiono nell’Albo degli esercenti la professionale di commercialista dell’Ordine di Teramo. L’attività esercitata dai suddetti consulenti non poteva essere assolutamente ricondotta alla professione di Dottore commercialista ed Esperto contabile. Si ricorda che il titolo di commercialista, peraltro, è certificato e protetto dall’attuale normativa e non può essere assolutamente utilizzato in modo improprio. Invitiamo pertanto tutti i soggetti interessati a consultare il sito dell’Ordine di Teramo (www.commercialistiteramo.it), al fine di verificare in via preventiva i nominativi dei professionisti iscritti all’Albo, i quali possono legittimamente fregiarsi del titolo di “commercialista”.