Si è aperto ad ora di pranzo il processo a Stephen Collins, il 37enne inglese accusato di omicidio plurimo aggravato per la morte dei pescatori Graziano Battistelli e Marco Iampieri.
L’uomo, presente in aula, è apparso con qualche chilo in più rispetto alle foto diffuse qualche mese fa.
Presenti anche i familiari delle due vittime che si sono costituiti parte civile nonostante l’opposizione dell’avvocato di Collins, Dei, su alcuni di loro. Il giudice, Franco Tetto, ha ammesso la costituzione e rigettato anche la richiesta di rito alternativo avanzata dalla difesa (erano scaduti i termini).
Collins ha reso dichiarazioni spontanee: “Sono innocente al cento per cento, mi dispiace per l’incidente e per la morte dei pescatori”, ha dichiarato.
Il legale ha chiesto la revoca o sostituzione della misura cautelare degli arresti domiciliari, ma anche questa richiesta è stata rigettata dal giudice. Collins rimarrà ai domiciliari a Ladispoli.
Qualche attimo di tensione si è verificata all’interno dell’aula con i familiari, con una di loro che ha rivolto anche un “Li hai uccisi come cani” all’inglese all’uscita dall’aula. Il loro dolore, in ogni caso, è stato per larghi tratti composto.
Prossima udienza il 5 ottobre. Collins venne trovato alla guida dell’Audi Q7, che travolse l’auto dei marittimi diretti a San Benedetto, con un tasso alcolemico di sei volte superiore il consentito.
