Mosciano. L’affitto dello stabile in via San Rocco 30 è scaduto lo scorso 30 giungo e, per ora, l’amministrazione comunale ha optato per la chiusura del Centro di aggregazione giovanile ‘Le officine dell’esperienze’.
A dire la verità il bel progetto, finanziato dalla Regione Abruzzo, non è mai decollato nonostante i servizi e le opportunità che offriva. “Le Officine dell’Esperienza è un centro di aggregazione libero ed aperto a tutti i ragazzi con l’intenzione di dare vita e di animare un gruppo, non chiuso, tendente al confronto e all’arricchimento reciproco – si legge dal sito del Comune di Mosciano – Obiettivo quindi della politica sociale del Comune di Mosciano è quello di promuovere il protagonismo giovanile.?Con questo progetto si intende creare un centro polifunzionale giovanile che rappresenti sia un luogo di incontro che di sperimentazione di nuove attività (musica, pittura, fotografia, design, teatro, etc…) coinvolgendo anche le numerose associazioni giovanili operanti sul territorio promuovendo percorsi di imprenditorialità.?? Gli obiettivi del centro di aggregazione sono:? promozione del benessere dei giovani?; formazione giovanile?; autoimprenditorialità. In concreto la volontà è quella di promuovere la partecipazione giovanile, sperimentando nuove professioni, per far emergere le capacità individuali e trasformarle in competenze professionali al fine di raggiungere l’autosufficienza economica delle imprese sociali che si costituiranno intorno al centro di aggregazione”.??
Le Officine dell’Esperienza del Comune di Mosciano prevedevano una sala internet free con 4 postazioni informatiche, Music Point e sportello InformaGiovani, sala convegni con video proiettore, sala prove e incisione per gruppi musicali e un laboratorio creativo per le attività di formazione.
Dapprima gestito da una cooperativa e poi direttamente dal Comune affidato a lavoratori in mobilità. Eppure forse anche per gli orari di apertura (dal lunedì al venerdì alle 9 alle 13) il progetto è lentamente naufragato nella chiusura con qualche polemica.
In realtà l’amministrazione comunale sta ipotizzando di ‘trasferirlo’ in una scuola del capoluogo ma al momento nessuno spazio è pronto nell’immediato. Qualcuno ha ipotizzato la proroga dell’affitto, in attesa di stabilire una nuova sistemazione a costo zero, e il rilancio delle attività in favore dei giovani moscianesi. Al momento però la proposta è caduta nel vuoto e il Centro è chiuso come recita il cartello temporaneamente per riorganizzazione e trasferimento (senza sapere, dove, come, quando e forse neanche perché).
