La Giunta municipale ha autorizzato l’Avvocatura comunale, a ricorrere in giudizio nei confronti dell’Istituto Zooprofilattico Sperimentale dell’Abruzzo e Molise “G. Caporale”, per ottenere il pagamento completo di un contratto stipulato nel lontano 1996, per una somma complessiva di 824.028,14, euro più gli interessi.
I fatti fanno riferimento all’operazione con la quale il Comune di Teramo ha venduto all’Istituto Zooprofilattico l’intero complesso immobiliare di via Campo Boario, sede del Mattatoio Comunale, per l’ampliamento e il potenziamento della sede dell’istituzione scientifica, situata nella stessa zona. Il prezzo pattuito per la vendita era determinato in € 1.856.941,95 (al tempo £ 3.595.541.000), di cui € 1.589.713,50 (già £ 3.095.541.000) da pagarsi in danaro ed € 258.228,45 (già £ 500.000.000) in opere di sistemazione delle aree antistanti il mattatoio comunale.
Una prima parte del pagamento è stata versata dall’Istituto contestualmente alla sottoscrizione del contratto, mentre la seconda parte doveva essere versata in rate diverse, il cui importo e scadenza non erano determinati ma affidati alla discrezionalità dell’Istituto, man mano che si fosse proceduto, da parte del Comune, alla materiale consegna dei singoli edifici e delle aree di pertinenza.
Negli anni, però, questa seconda parte del pagamento non è avvenuta. In un’altalena di richieste da parte del Comune, rinvii dell’IZS e ulteriori procedimenti, stavolta avanzati dall’IZS che ha eccepito il mancato pagamento come compensazione di crediti dallo stesso vantati nei confronti del Comune relativi alla gestione del canile comunale di Contrada Carapollo e alla custodia dei cani ricoverati in una struttura dell’Istituto in località Gattia di Teramo, si è arrivati ad un contenzioso nel quale ciascuna delle parti avanza crediti.
Spetterà ora ad un giudice, dunque, indicare chi e quanto dovrà pagare.