E’ questa la decisione adottata dalla commissione disciplinare comunale, che ieri ha esaminato la vicenda dell’agente della polizia urbana, che qualche tempo fa, aveva apposto una correzione ad una multa per un’infrazione al codice della strada (contravvenzione poi regolarmente pagata dall’automobilista, senza contestazioni). L’agente, assistito dal proprio legale, ha spiegato le sue ragioni e la commissione ha archiviato la procedura senza conseguenze (l’agente rischiava una sospensione dal servizio da 1 a 10 giorni). Contestualmente, decade anche la valenza del carteggio che l’ente comunale, come da procedura, aveva inviato alla procura della di Teramo.