Teramo, divieto di manifestare in centro: le associazioni ambientaliste scrivono al Prefetto

eugenio_soldTeramo. Un appello affinché vengano riviste le disposizioni del Decreto del 23 dicembre 2010 che vieta lo svolgimento di manifestazioni in centro storico. E’ l’invito rivolto al Prefetto di Teramo dalle Associazioni da anni impegnate a portare avanti a livello abruzzese le istanze del movimento ambientalista e della difesa della natura. Nello specifico, il documento è stato approvato da Altura, Abruzzo Social Forum, Comitato Abruzzese Difesa Beni Comuni, Italia Nostra, Legambiente, Lipu, Mare Vivo, Mountain Wilderness, Wwf.

Avendo preso visione del Decreto prefettizio con protocollo n. 39808 Area 1 del 23 dicembre 2010, “a nostro parere, il contenuto di questo provvedimento non è condivisibile. La limitazione che si introduce a quella che è il diritto costituzionalmente garantito di riunirsi e manifestare liberamente in luogo pubblico il proprio pensiero è talmente forte e generalizzata da non trovare giustificazione. Le nostre Associazioni hanno da sempre organizzato manifestazioni a Teramo come in tante altre città senza che questo abbia mai provocato il ben che minimo danno a persone o beni. Oggi non sarebbe possibile. Anche se non riteniamo che il capoluogo aprutino abbia mai avuto grandi problemi di ordine pubblico, comprendiamo la Sua volontà di rendere Teramo una città sempre più sicura, ma non possiamo condividere gli effetti che il Decreto in questione produrrebbe: l’impossibilità di manifestare, in maniera pacifica, un nostro eventuale dissenso, che è spesso lo stesso della maggioranza dei cittadini, come testimonia la recente battaglia contro la petrolizzazione dell’Abruzzo”.

 

 

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