Teramo, folla per l’ultimo saluto a Pietro D’Ignazio

FUNERALI D'IGNAZIOUn uomo che ha voluto bene alla sua città e che ha ricevuto proprio dalla sua città un immenso affetto anche nel giorno del suo ultimo viaggio.

Tanta gente al funerale di Pietro D’Ignazio, ex sindaco di Teramo, scomparso al termine di una lunga malattia e dopo essere stato ricoverato per diverso tempo nel reparto di pneumologia dell’ospedale Mazzini. C’erano tutti nel duomo di Teramo, dal sindaco Maurizio Brucchi, che ha proclamato il lutto cittadino, al presidente della provincia Renzo Di Sabatino.

Presenti moltissimi amministratori, rappresentanti delle istituzioni, comuni cittadini che hanno tributato l’ultimo saluto all’ex sindaco, alla guida della città per ben 8 anni, dal 1985 al 1993. C’erano anche l’ex sindaco di Roseto Enio Pavone, accompagnato dal consigliere comunale Nicola Di Marco, il consigliere comunale di Forza Italia/NCD a Giulianova Laura Ciafardoni. FUNERALI D'IGNAZIO3

A celebrare le esequie, don Aldino Tomassetti che nella sua toccante omelia ha ricordato l’amore profuso da D’Ignazio verso i giovani, educandoli al rispetto nei confronti del prossimo. Era stato anche preside dell’Istituto Tecnico “Alessandrini” e ai ragazzi aveva sempre insegnato le basi di una sana educazione, fondamenta necessarie per la crescita di un uomo.

Tra i banchi anche la moglie Liliana, docente in pensione, la figlia Laura medico gastroenterologo e il figlio Giorgio, consigliere regionale del Nuovo Centro Destra. Al termine del rito funebre il feretro è stato tumulato nella cappella di famiglia, nel cimitero di Cartecchio.

Saluto commemorativo del Sindaco Maurizio Brucchi al funerale di Pietro D’Ignazio

La scomparsa di Pietro D’Ignazio colpisce profondamente la comunità teramana.

Chi ha conosciuto l’uomo e l’amico Pietro, ha immediatamente potuto apprezzare e far tesoro della sua indole affabile, benevola, mite; e si è sempre sentito coinvolto dal sorriso immancabile, dalle parole semplici ma accorate, da quell’aria che è propria di chi sa come va il mondo.

Così è stato anche da Sindaco, quando ha retto il governo della città dal 1985 al 1993.
Sotto la sua guida Teramo ha conosciuto sviluppo e crescita e si sono registrati significativi eventi che hanno rafforzato il ruolo del capoluogo.
Significativo ed emblematico è stato il suo apporto per la nascita e poi lo sviluppo del gemellaggio con la città tedesca di Memmingen; simbolo questo, di una capacità di apertura e di una visione lungimirante, cui la comunità teramana può ancora ispirarsi.

La figura di Pietro D’Ignazio rimarrà nel ricordo di tutti per la sensibilità umana, la disponibilità, la capacità di ascolto e per l’innegabile qualità caratteriale – di “uomo buono” – che ne ha fatto riferimento positivo per tutti.

Alla famiglia e al caro Giorgio, che ne ha raccolto anche l’eredità politica, vanno i miei sentimenti personali di cordoglio e vicinanza, cui si aggiungono quelli dell’amministrazione e del consiglio comunale.
In particolare voglio salutare Pietro stringendolo idealmente con l’intera città, in un abbraccio grato e commosso.

Saluto di Memmingen a D’Ignazio

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