Teramo, cooperazione adriatico-ionica: un milione di euro all’Università

Affrontare in maniera sistematica le tematiche della cooperazione economica, sociale e istituzionale per il supporto finanziario alle Piccole e Medie Imprese innovative. L’Università degli Studi di Teramo ha vinto il progetto High-Level Innovation for a Value-Driven Exploitation (HIVES) di cui è capofila, finanziato per un milione di euro nell’ambito del Programma europeo di cooperazione transfrontaliera IPA Adriatic Cross-Border Cooperation Programme.

Scopo del progetto è quello di fornire, sulla base dei risultati e delle buone pratiche di altri progetti europei, strumenti efficaci per la creazione di un ecosistema virtuoso e in continua crescita nell’ambito della ricerca scientifica di eccellenza.

In particolare, il progetto si propone di costituire un innovativo hub transfrontaliero per facilitare la cooperazione nell’area Ionico-Adriatica e consolidare un network della ricerca e degli attori istituzionali, per stimolare l’integrazione delle iniziative comunitarie.

Ad HIVES partecipano oltre all’Università degli Studi di Teramo, la Regione Marche-Dipartimento per l’Innovazione, la Ricerca a la Competitività del settore produttivo, L’Università Politecnica delle Marche, il Consorzio Punto Europa Teramo, l’Association for Economic Development Redah, la Camera di Commercio di Chieti, l’IDA Istra Development Agency, la Facoltà di Information Systems and Technologies dell’Università di Donja Gorica, la Camera di Commercio di Tirana e la Zadar County Development Agency Zadra Nova.

È un progetto strategico per l’Ateneo”, ha dichiarato il coordinatore scientifico Christian Corsi,poiché pone in rilievo l’importanza di progetti congiunti tra i Paesi adriatici per favorire attivamente la creazione di clusters ad alto contenuto tecnologico, incubatori di idee e piattaforme collaborative, supportando la creazione di start-up innovative nei settori prioritari della strategia macro-regionale adriatico-ionica EU Strategy for the Adriatic and Ionian Region (EUSAIR), tra cui mobilità marittima, biosicurezza e biotecnologie, efficienza energetica e sviluppo di fonti energetiche alternative”.

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