Ma a cosa sarà dovuto tanto “prestigio”? In fondo, è solo l’apertura di un albergo-ristorante come ve ne sono tanti altri. L’immobile, spiega la nota, nasce dal rifacimento, dall’ampliamento e dal cambio di destinazione d’uso di un precedente fabbricato rurale di proprietà dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Teramo-Atri, restaurato e riconvertito in base alla normativa prevista dal Comune di Mosciano Sant’Angelo per il recupero dei fabbricati di campagna.
La struttura, inoltre, sarà affidata in gestione alla società “Casale Santa Maria sas di Mariannina Falconi & C.”, e rappresenta l’emblema del coronamento di un progetto di conversione del patrimonio che l’Istituto di Teramo-Atri ha perseguito fin dalla sua istituzione, nel 1987, trasformandolo da patrimonio prevalentemente rurale a patrimonio commerciale.