Mosciano. Giovedì 23 dicembre sarà inaugurato il complesso ristorante-albergo Casale Santa Maria, nella frazione Convento del Comune di Mosciano Sant’Angelo. Fin qui niente di strano. Se non per le personalità che interverranno all’inaugurazione: a tagliare il nastro saranno niente meno che il Vescovo di Teramo-Atri in persona, Mons. Michele Seccia, il presidente dell’Istituto diocesano per il Sostentamento Clero Giovanni Giorgio ed il sindaco di Mosciano, Orazio Di Marcello, oltre ad altre autorità civili e militari.
Ma a cosa sarà dovuto tanto “prestigio”? In fondo, è solo l’apertura di un albergo-ristorante come ve ne sono tanti altri. L’immobile, spiega la nota, nasce dal rifacimento, dall’ampliamento e dal cambio di destinazione d’uso di un precedente fabbricato rurale di proprietà dell’Istituto Diocesano per il Sostentamento del Clero di Teramo-Atri, restaurato e riconvertito in base alla normativa prevista dal Comune di Mosciano Sant’Angelo per il recupero dei fabbricati di campagna.
La struttura, inoltre, sarà affidata in gestione alla società “Casale Santa Maria sas di Mariannina Falconi & C.”, e rappresenta l’emblema del coronamento di un progetto di conversione del patrimonio che l’Istituto di Teramo-Atri ha perseguito fin dalla sua istituzione, nel 1987, trasformandolo da patrimonio prevalentemente rurale a patrimonio commerciale.