Tortoreto, centralino automatico: l’odissea di chi telefona in Comune

Tortoreto. Telefonare al Comune di Tortoreto e correre il rischio, dopo una lunga e infruttuosa attesa, di non riuscire a parlare con nessuno.

 

Nell’epoca dei dispositivi mobili, delle mail, dei sociali e di altre diavolerie del genere, il vecchio e affidabile telefono con i fili, a queste latitudini, non sembra esserlo. O meglio, in alcuni casi non lo è proprio.

 

Perché? Basta fare una prova. Digitare lo 0861/7851 e poi provare a farsi passare un interno. L’impresa è quasi impossibile. Il centralino automatizzato elenca numeri e interni. L’utente seleziona quello desiderato ma, spesso e volentieri, dall’altro capo del telefono difficilmente risponde qualcuno. La chiamata, talvolta, viene dirottata a qualche interno, che poi può non essere quello giusto. Sorte diversa per chi, invece, compone direttamente il numero dell’ufficio in questione. La cosa è diversa se si contattano i vigili urbani al telefono fisso e in orari d’ufficio. La telefonata, di solito, sortisce effetti.

 

Il perché di questa situazione nasce dall’introduzione, qualche anno fa, di un centralino automatizzato, che nella sostanza ha sostituito il centralinista “umano”, che rispondeva al telefono e dirottava le varie chiamate. Per una serie di motivi (non ultimo quello del personale e la necessità di destinare il “posto” alla categorie protette), il Comune ha deciso di percorrere “tout court” la strada della tecnologia, con effetti però che non fanno rima con garanzia di servizio.

 

Anzi. In diversi hanno avuto modo di lamentare questa situazione. Poi, basta fare una verifica diretta, in orari di ufficio, e rendersi conto di quanto sia difficile, in alcuni casi, di mettersi in contatto con il Comune. O sarebbe il caso di dire: il centralino automatico risponde sempre, al primo squillo. Poi però all’utente capita di doversi accontentare solo di ascoltare la voce registrata.

 

 

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