Teramo, acconto Imu e Tasi da versare entro il 16 giugno. Cosa fare

Il prossimo 16 giugno scade il termine per il versamento dell’acconto Imu e Tasi 2016, pari alla metà dell’importo dovuto per l’anno in corso. Per calcolarlo bisognerà applicare alla base imponibile di Imu e Tasi le aliquote determinate dalla delibera consiliare. I valori standard sono per l’Imu al 10,6 per mille e per la Tasi al 3,3 per mille. Nel caso in cui l’abitazione sia occupata da persone diverse dal titolare, l’inquilino è dovuto al versamento del 30 per cento della Tasi, mentre la quota restante è a carico del proprietario.

Inoltre da quest’anno, non dovranno più pagare la Tasi le case non di lusso adibite a prima casa del proprietario o dell’inquilino, così come ne sono esenti i terreni agricoli. Per quanto riguarda l’Imu, invece, è ridotto al 50% per le abitazioni concesse in uso gratuito a genitori o figli con contratto registrato che rispettano determinate condizioni, e al 75% per le case concesse in affitto a canone concordato.

Per avere ulteriori informazioni è possibile contattare l’Ufficio Tributi del Comune o consultare il sito www.comune.teramo.it. Nella home-page è disponibile il link per il calcolo dell’importo dovuto e la stampa del modello F24 (link “Anutel-Calcolo IUC 2016”).

TIPOLOGIA

UNITA’ IMMOBILIARI

TASI

2016

IMU

2016

  • Unità adibite ad abitazione principale, escluse A/1,A/8 ed A/9, e relative pertinenze dell’abitazione principale

ESENTI

ESENTI

  • Unità immobiliari appartenenti alle cooperative edilizie a proprietà indivisa, adibite ad abitazione principale dei soci assegnatari.

ESENTI

ESENTI

  • Fabbricati di civile abitazione destinati ad alloggi sociali, come definiti dal D.M. 22/06/2008 del Ministro delle infrastrutture

ESENTI

ESENTI

  • Unità immobiliari A/1,A/8 ed A/9 e relative pertinenze adibite ad abitazione principale

3,3

2,7

(con detrazione di € 200,00)

    • Unità immobiliari possedute a titolo di proprietà o di usufrutto da anziani e disabili che acquisiscono la residenza in istituti di ricovero o sanitari a seguito di ricovero permanente, a condizione che le stesse non risultino locate

ESENTI

ESENTI

    • Una ed una sola unità immobiliare adibita ad abitazione principale posseduta dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato e iscritti all’Anagrafe degli italiani residenti all’estero (AIRE), già pensionati nei rispettivi Paesi di residenza, a titolo di proprietà o di usufrutto in Italia, a condizione che non risulti locata o data in comodato d’uso.

ESENTI

0,00

  • Unità immobiliari possedute dai cittadini italiani non residenti nel territorio dello Stato a titolo di proprietà o di usufrutto a condizione che non risultino locate.

0

8,6

  • Immobili posseduti da soggetti passivi IRES

(ESCLUSI GLI IMMOBILI GRUPPO “D”)

0

9,6

  • Immobili non produttivi di reddito fondiario

(ESCLUSI GLI IMMOBILI GRUPPO “D”)

0

9,6

    • Fabbricati costruiti e destinati dall’impresa costruttrice alla vendita, fintanto che permanga tale destinazione ed a condizione che non siano in ogni caso locati

(ESCLUSI GLI IMMOBILI GRUPPO “D”)

2,5

ESENTI

(PER LEGGE)

  • Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D

0

7,6 Quota Stato

+ 3,00 – Quota Comune

  • Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D funzionali ad aziende cessate (come da cancellazione c/o la Camera di Commercio) e privi di qualsiasi utenza

0

7,6 Quota Stato

+ 1,00 – Quota Comune

  • Immobili ad uso produttivo classificati nel gruppo catastale D funzionali ad aziende che negli ultimi due anni abbiano assunto a tempo indeterminato uno o più lavoratori

0

7,6 – Quota Stato

0 – Quota Comune

  • Unità immobiliari concesse in locazione a canone concordato, comprese quelle concesse a studenti universitari

0

7,6

(CON IMPOSTA RIDOTTA

AL 75%)

  • Unità immobiliari concesse in locazione a canone libero

3

7,6

  • Unità immobiliari concesse in uso gratuito (fino al 1° grado)

0

7,6

    • Fabbricati dichiarati di interesse storico e fabbricati dichiarati inagibili o inabitabili, soggetti ad ordinanza sindacale di sgombero ed in possesso degli altri requisiti indicati dal Regolamento.

0

7,6

(CON BASE IMPONIBILE RIDOTTA DEL 50 %)

  • FABBRICATI RURALI ad uso strumentale

1,00

ESENTI

(PER LEGGE)

  • TERRENI AGRICOLI

ESENTI

(PER LEGGE)

ESENTI

(PER LEGGE)

  • AREE EDIFICABILI

0

9,6

  • Tutte le altre fattispecie

0 ‰

10,6 ‰

Non sono dovuti i versamenti di importo inferiore o uguale a euro 12,00 di imposta annua (art. 25 della L. 289/2002 richiamato dall’art 1, comma 168 della L. 296/2006).

E’ possibile effettuare il versamento mediante MODELLO F24.

Il codice identificativo del Comune di Teramo da indicare è L103.

I codici tributo F24 riservati all’IMU sono:

  • 3912 – IMU – Abitazione principale solo categ. A/1, A/8, A/9 e pertinenze;

  • 3918 – IMU – Altri fabbricati;

  • 3916 – IMU – Aree fabbricabili;

  • 3930 – IMU – Immobili appartenenti al gruppo catastale D – Quota Comune (corrispondente al differenziale del 3 per mille, ovvero alla differenza tra l’aliquota standard del 7,6 per mille e l’aliquota comunale del 10,6 per mille;

  • 3925 – IMU – Immobili appartenenti al gruppo catastale D – Quota Stato (da corrispondere sull’aliquota standard del 7,6 per mille).

I codici tributo F24 riservati alla TASI sono:

  • 3958” – TASI – Abitazione principale e relative pertinenze;
  • 3959” – TASI – Fabbricati rurali ad uso strumentale;
  • 3960” – TASI – Aree fabbricabili;
  • 3961” – TASI – Altri fabbricati;
  • 3962” – TASI – Interessi;
  • 3963” – TASI – Sanzioni.
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