Colonnella. Divieto di transito per gli autocarri sul pericoloso pendio di contrada San Martino a Colonnella, sulla strada dell’ex discoteca Tuculca. Le precarie condizioni della strada (pendenza di oltre il 30%, asfalto sdrucciolevole e pieno di buche), anche alla luce di uno spaventoso incidente stradale che si è verificato meno di un mese fa (ribaltamento di un camion carico di inerti) spingono l’amministrazione comunale ad adottare un provvedimento drastico (il divieto di transito per i mezzi pesanti), che però sta generando polemiche.
A segnalare l’anomalia è l’associazione Colonnella LiberaMente, che parla di vicenda “incredibile e paradossale”. “ La strada” si legge in una nota, “ ora vietata ai mezzi pesanti, rappresenta l’unico punto di accesso al nuovo quartiere residenziale che sta sorgendo sulla collina e dove, lo scorso 14 novembre, si è verificato uno spaventoso incidente stradale, dal quale il giovane autista del camion, fortunatamente, è uscito illeso”. La sollecitazione dell’associazione nasce dal fatto che la pericolosità della strada, invece di essere risolta con la realizzazione di un percorso viario alternativo, meno ripido, è stata “risolta” vietando il transito ai camion. “ I cittadini si erano illusi che il Comune si attivasse celermente per mettere finalmente in sicurezza la strada ed evitare che episodi simili si ripetessero ancora”, prosegue l’associazione. “ L’unico provvedimento messo in atto dall’amministrazione Iustini, subito dopo l’incidente, è stato infatti quello di apporre ad entrambi gli accessi della strada un divieto di transito per gli autocarri. Così facendo i camion da circa un mese non possono più arrivare ai cantieri che ci sono nella contrada, provocando disagi e disguidi per le ditte che vi lavorano. I mezzi che decidono comunque di transitarvi, ora lo fanno a proprio rischio e pericolo, con l’eventualità di venire anche multati. Per le auto invece è stato predisposto nella parte alta un divieto di accesso, così che i veicoli, in base alla bizzarra segnaletica, potrebbero solo salire…ma non ridiscendere più. Chi ha costruito nella zona ha versato decine di migliaia di euro per gli oneri di urbanizzazione e il Comune non ha mai sistemato la strada già esistente né realizzato quella nuova. Viene da chiedersi: con quali mezzi i materiali necessari ai cantieri e alle abitazioni private dovranno essere trasportati, visto che i camion non possono più transitare sulla strada”. L’associazione Colonnella Liberamente invita l’amministrazione civica ad attivarsi celermente per risolvere il problema e non procrastinare eventuali interventi “fino a poco prima delle elezioni, per risolversi poi con una semplice passata di asfalto elettorale”.