Turisti austriaci in Abruzzo: Ciclat chiede azioni per il cicloturismo

cicloturistaTeramo. Il CCiclAT -Coordinamento Ciclabili Abruzzo Teramano (www.abruzzoinbici.it) ha commentato positivamente la notizia, pubblicizzata nei giorni scorsi dalla Provincia di Teramo, che annuncia l’arrivo nel nostro territorio, a partire dal prossimo aprile, di circa 14mila turisti austriaci.


“L’accordo con l’Austria, suggellato dal tour operator Cerrano Tour con la partecipazione della Regione Abruzzo – ha dichiarato il CCiclAT – è un occasione da non perdere per offrire ai turisti austriaci una rete ciclabile che permetta loro di scoprire le bellezze nella nostra regione. L’Austria, infatti è una delle destinazioni preferite dai cicloturisti: migliaia di chilometri di piste ciclabili attraversano tutto il Paese, lungo i fiumi, attraverso campagne e città. Immaginatevi la delusione di quei turisti austriaci che, arrivando nel nostro paese, pur apprezzandone le bellezze, non trovassero percorsi ciclabili diffusi e segnalati”.
Eppure, secondo il Coordinamento Ciclabili Abruzzo Termano, basterebbe solo qualche piccolo accorgimento. Chi viaggia in bicicletta necessita di alcuni servizi essenziali: assistenza tecnica alla bicicletta per riparazioni od accessori; ristorazione e pernottamento in strutture adatte; cartografia degli itinerari; informazioni relative ai luoghi incontrati e alle iniziative locali; indicazioni circa i percorsi protetti al riparo dai pericoli del traffico motorizzato; possibilità di utilizzo combinato di trasporto ferroviario (bici+treno), trasporto extraurbano (bici+bus) o sull’acqua (bici+nave/traghetto).
Alcune di queste azioni potrebbero essere messe in atto subito, con poca spesa:
–      il cosiddetto “corridoio verde adriatico”, la pista lungo la costa, è quasi completo; basterebbe integrarlo con i tratti mancanti di Giulianova (zona porto), Roseto degli Abruzzi e Silvi e con l’attraversamento del Vomano;
–      esiste già una sentieristica, anche con apposite mappe (predisposte dal GAL- http://www.galappenninoteramano.it/turismo/escursioni/escursioni.aspx?smI=a3&smC=&smS=&smP=) che necessiterebbe, però, di apposita cartellonistica;
–      di fatto esistono già itinerari stradali percorsi da cicloamatori (vedi, ad esempio, i percorsi tematici del Parco Gran Sasso Monti della Laga), che intercettano punti di interesse storico, religioso, culturale e naturalistico, che andrebbero anch’essi segnalati con apposita cartellonistica (indicazione di presenza ciclisti sulla carreggiata, indicazioni turistiche, tabelle esplicative, indicazione degli itinerari, ecc.);
–      andrebbe valorizzata la ricettività per i cicloturisti, promuovendo gli “albergabici” adottando lo standard proposto dalla FIAB (Federazione Italiana Amici della Bicicletta – www.fiab-onlus.it);
–      l’approvazione della Legge Regionale sulla mobilità ciclistica permetterebbe un coordinamento delle azioni dei diversi enti così da ottimizzare le progettualità e le risorse.
Il CCiclAT lancia, quindi, un appello a Regione, Province e Comuni: “Non perdiamo l’ennesima occasione; i dati relativi ad altre realtà europee, reperibili sul sito http://www.amicidellabicicletta.it/tour/schei.htm, confermano chiaramente che il cicloturismo ha effetti estremamente positivi sull’economia. Tuttavia, dimostrano anche che è indispensabile offrire una scelta di qualità di percorsi ben segnalati e di strutture ricettive idonee. In Germania 2,2 milioni di persone hanno trascorso le vacanze in bicicletta nel 2006, usando, tra le altre sistemazioni, 4.500 strutture certificate “Bed and Bike”.  Se ci fossero le stesse condizioni favorevoli in tutta Europa, questo porterebbe a un movimento di più di 20 milioni di cicloturisti ogni anno, impegnando 40.000 strutture ricettive con servizi specifici per i viaggiatori in bicicletta. La Regione Abruzzo ha tutte le potenzialità, con il supporto delle Province e dei Comuni, per favorire questo tipo di turismo; speriamo non si perda l’occasione”.

 

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