La discarica di Cerratina chiude ai Comuni teramani, da mercoledì primo dicembre. Si profilano difficoltà organizzative, alle quali sin da ora si sta cercando di porre rimedio, il provvedimento che vieta dal mercoledì prossimo di smaltire di rifiuti nel sito di Cerratina.
Le problematiche maggiori riguarderanno i Comuni della val Vibrata, e di riflesso la Poliservice, società che gestisce nella vallata il ciclo integrato dell’igiene ambientale. La decisione è stata comunicata nei giorni scorsi, con une lettera inviata dal consorzio che gestisce la discarica. Il motivo sarebbe legato alla necessità di monitorare il sito di Cerratina per verificare l’inquinamento di una falda dopo che la Provincia di Chieti ha chiesto la messa in sicurezza della stessa discarica. Se la situazione non verrà risolta subito si rischia una nuova emergenza rifiuti nel Teramano, sul cui territorio non esistono discariche disponibili allo smaltimento dell’immondizia. Il dirigente regionale della gestione rifiuti Franco Gerardini, ha convocato una riunione per martedì auspicando la sospensione temporanea del provvedimento. “Se scatta l’emergenza in Abruzzo il fenomeno non è controllabile”, dice il dirigente. “In Val Vibrata non si saprebbe dove conferire e non sapremmo dove conferire in regione. La sospensione dell’autorizzazione a scaricare alla Cerratina è ininfluente alla risoluzione della problematica legata all’inquinamento”.
