Notaresco. Finalmente è arrivata la mensilità di ottobre per 110 lavoratori di Sogesa. Nella giornata di oggi è stato versata la parte mancante dello stipendio dopo il primo acconto di 500 euro e allo stesso tempo si è sbloccato lo smaltimento di rifiuti nell’impianto di Casoni. I camion di Sogesa stanno trasportando verso la discarica teatina ben 440 tonnellate di immondizia.
Nel frattempo in mattinata si è tenuto un incontro al comune di Roseto fra l’assessore locale all’ambiente Achille Frezza e quello giuliese Gabriele Filipponi. I due avrebbero parlato del contenzioso con Cirsu relativo ai pagamenti del 2009. La cifra del contenzioso ammonta a 2,400 milioni di euro (di cui 1,150 di Giulianova e il resto di Roseto). I due assessori avrebbero vagliato diverse ipotesi tra le quali quelli di pagare immediatamente le cifre a condizione che vengano rimodulate le quote di Cirsu in base al numero di abitanti dei comuni. Altre due punti fondamentali l’approvazione del nuovo piano industriale del Consorzio e il passaggio a gestione pubblica della discarica di Grasciano 2. Domani mattina presenteranno la loro posizione all’assemblea dei sindaci Cirsu, che era in programma oggi pomeriggio ma è stata posticipata in seconda convocazione. Nel frattempo nelle zone periferiche di Giulianova è stata completa la consegna del kit per il porta a porta che dovrebbe avere inizio, secondo calendario, nella giornata di lunedì.
Nell’assemblea dei sindaci si discuterà anche della carica di presidente, infatti Luigi Romagnoli, nell’incontro di lunedì scorso a Giulianova ha rimesso la carica. Nel caso si dovesse protendere verso un nuovo presidente la strada per nominare il sostituto potrebbe essere quella dell’istituzione di un bando. Negli ultimi giorni è circolata la voce di una possibile nomina politica affidata all’ex assessore regionale Marco Verticelli, ma l’ipotesi sembra assai improbabile.
Notaresco precisa la propria posizione nei confronti con Cirsu e Sogesa. L’assessore Diego Di Bonaventura in merito ai 577 mila euro di debiti del Comune di Notaresco nei confronti del Cirsu ha precisato che la posizione finanziaria dell’amministrazione. Infatti al 30 ottobre Notaresco deve si pagare i debiti a Cirsu ma vanta crediti (352 mila euro per il 2009 e una cifra simile anche nel 2010) nei confronti di Sogesa per il ristoro ambientale. Il debito di Cirsu potrebbe esser pagato con le somme che Sogesa deve al Comune di Notaresco. Quella della compensazione potrebbe essere una strada possibile.
La Regione non spende 25 milioni di euro già in cassa per i rifiuti. “Venticinque milioni di euro destinati agli impianti per i rifiuti giacciono inutilizzati a causa dei colpevoli ritardi di Chiodi che, invece di scagliare accuse prive di fondamento agli ambientalisti, farebbe meglio a rinunciare a uno dei suoi 25 incarichi e ad occuparsi meglio della programmazione regionale”: A denunciarlo il consigliere regionale del Partito Democratico, Franco Caramanico, il quale in una nota sottolinea come la giunta Chiodi abbia ereditato in materia di rifiuti “una programmazione chiara e carica di risultati e, soprattutto, una dotazione di fondi, pari a 25 dei 36 milioni di euro inseriti nel Piano di tutela ambientale, con i quali avrebbe dovuto dare il via al programma di ammodernamento e potenziamento degli impianti di smaltimento. Ma nulla di questo è stato fatto. In realtà il disegno del Governatore è quello di arrivare alla realizzazione del termovalorizzatore come momento centrale dello smaltimento dei rifiuti, mettendo in secondo piano quelli che erano i passaggi chiave della programmazione regionale: la raccolta differenziata e la diminuzione della produzione”. Caramanico, infine, osserva che “affermare come fa Chiodi che garantire lo smaltimento dei rifiuti è la vera questione morale, credo sia quanto mai inopportuno. Di questione morale lui farebbe meglio a non parlare”.
Verrocchio invoca la collaborazione di tutte le forze politiche. “La Provincia di Teramo si trova di fronte ad una fase di emergenza nella gestione dei rifiuti, caratterizzata, da una parte, da un aspetto ambientale (discariche da bonificare e rischio invasione delle nostre città di rifiuti), e dall’altra, da un aspetto economico (costi esorbitanti e spropositati attribuiti dai gestori, quasi tutti privati, presso discariche fuori provincia, dove tutti i comuni teramani sono in questo momento costretti a recarsi) e che si sta trasformando anno dopo anno in una non più sopportabile pressione fiscale sui cittadini teramani”. Così ha dichiarato il segretario provinciale del Pd, Robert Verrochio che punta per il rilancio delle politiche gestionali dei rifiuti su “una forte consapevolezza e senso di responsabilità da parte di tutte le forze politiche”.
Sul fronte della realtà Cirsu e Sogesa, invece, Verrocchio riconosce “la funzione strategica che questo polo per molti anni ha rappresentato, anche in termini di sussidiarietà per i comuni extra-consorzio in momenti di emergenza e la funzione strategica che l’intero patrimonio potrà rappresentare per tutta la comunità teramana. In qualità di segretario provinciale non posso che prendere atto delle dimissioni dei rappresentanti amministratori annunciate in questi giorni”. Nell’affrontare il riassetto del Cda del Consorzio il segretario del Pd ritiene che sia indispensabile da parte di tutte le forze politiche anteporre gli interessi generali (superamento della crisi finanziaria e rilancio del polo), ad ogni qualsivoglia logica di appartenenza, fedeltà politica o di campanilismo. Cirsu dovrebbe diventare un polo tecnologico di riferimento per la provincia teramana, ma secondo Verrocchio la gestione deve essere pubblica e affidata a manager d’esperienza nel settore.
“Mi auguro, pertanto, che il presidente della Provincia – ha concluso il segretario provinciale del Pd – doppiamente coinvolto in quanto anche sindaco di Notaresco, Comune consorziato, possa assurgere al più presto al ruolo di coordinatore di un tavolo provinciale con tutte le istituzioni locali, al fine di lanciare un piano di coinvolgimento di tutto il territorio intorno ad un progetto provinciale di rilancio e potenziamento del polo tecnologico Cirsu. Il PD esprime poi piena convinzione e condivisione della legge regionale 45 sui rifiuti, anticipando ferma opposizione ad ogni ulteriore tentativo da parte del centro destra di modifica a questa legge, che aprirebbe le porte della nostra provincia alla realizzazione di inceneritori”. La strada per il Pd è la raccolta differenziata con la riduzione della produzione dei rifiuti.