Aveva trasformato la propria abitazione in una sorta di laboratorio e centrale di confezionamento della droga da spacciare poi tra i giovani residenti a Giulianova e Roseto.
Con l’accusa di detenzione a fine di spaccio di sostanze stupefacenti, i carabinieri del nucleo operativo di Giulianova, in collaborazione con i colleghi della stazione di Roseto hanno arrestato Ivan Tafà, giuliese di 37 anni ma domiciliato nella zona nord di Cologna Spiaggia.
I carabinieri da alcuni giorni avevano messo sotto osservazione l’uomo, in quanto era stato notato particolarmente impegnato negli ambienti di Roseto e Giulianova solitamente frequentati da giovani assuntori di sostanze stupefacenti.
I militari a quel punto, insospettiti, hanno avviato una serie di indagini per acquisire i necessari elementi utili per far scattare le manette.
Tafà è stato fermato giovedì sera mentre stava rientrando a casa. Poco dopo è scattata la perquisizione che ha permesso ai carabinieri di sequestrare un ingente quantitativo di droga nascosto nell’appartamento.
Un chilo e mezzo di hascisc suddiviso in panetti e ovuli, 10 grammi di cocaina, della sostanza necessaria al taglio della droga, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento. Subito dopo l’uomo è stato rinchiuso nel carcere di Castrogno.
Il capitano dei carabinieri e comandante della compagnia di Giulianova, Domenico Calore, ha sottolineato “il costante ed instancabile impegno dell’Arma locale nel contrasto al fenomeno droga che, tenuto conto degli ingenti quantitativi recuperati e sequestrati anche recentemente pongono la piazza locale al pari di città più grandi e popolose”.