Tortoreto. Fa discutere, e non poco, a livello cittadino la questione relativa all’esposto, partito da uno degli uffici comunali, sulla delibera dello scorso 22 dicembre del 2015 di contributo (1600 euro, non ancora liquidato dall’amministrazione comunale) a favore della Confraternita della Misericordia per l’acquisto di una nuova ambulanza.
La storia, raccontata, è nota. L’estensore dell’esposto (i carabinieri hanno acquisito la delibera peraltro visibile sull’albo pretorio online del Comune di Tortoreto) ha messo in evidenza un aspetto: la presenza in quella seduta della giunta municipale dell’ex assessore Renato Chicchirichì e il ruolo rivestito dal fratello in seno all’associazione.
Aspetti formali, più che sostanziali. Anche in relazione al fatto che anche l’eventuale defezione dell’assessore nella seduta dell’esecutivo avrebbe, in ogni caso, garantito l’approvazione della delibera.
Un caso che potrebbe anche sgonfiarsi, non appena saranno acquisiti tutti gli elementi.
Di certo, l’opinione pubblica rischia di farsi un’idea diversa rispetto alla vicenda dell’esposto. Il contributo dell’Ente (non ancora erogato, vael la pena di ricordare) è di 1600 euro a fronte di una spesa di 58mila euro sostenuta per dotare l’associazione di volontariato di una nuova ambulanza.
Senza dimenticare, poi, una serie di servizi che la Misericordia ha garantito, in maniera totalmente gratuita all’Ente.
Un elemento, in tutta questa vicenda, che di politico non ha nulla, va sottolineato. Da un paio di anni a questa parte in occasione di eventi e manifestazioni il gonfalone del Comune viene “portato” dai volontari della Misericordia. Operazione fatta gratuitamente. In precedenza operazione garantita, di volta in volta, dai dipendenti comunali. Semplice casualità?