Teramo. E’ stato individuato poco dopo le 13 il corpo senza vita di Pasquale Stanchieri, pescatore di cui si erano perse le tracce nella giornata di ieri, quando era uscito per sentieri nella zona tra Cerqueto e Prati di Tivo.
Era uscito di casa per una battuta di pesca con la canna. Ma a casa non è mai più tornato. In mattinata è scattato l’allarme lanciato dalla mamma, con cui abitava dopo essersi separato.
Immediatamente sono scattate le ricerche, portate avanti da gruppi di volontari, polizia, uomini del soccorso alpino, carabinieri, vigili del fuoco, corpo forestale dello Stato.
Il corpo ormai senza vita del pescatore è stato individuato nella zona di Rio San Giacomo, una zona che l’uomo, di 54 anni, conosceva molto bene. Era riverso nel corso d’acqua. Un elicottero dei vigili del fuoco ha raggiunto la zona per caricare il cadavere del pescatore su una lettiga mobile agganciata ad un verricello.
Il fratello della vittima, Berardo Stanchieri gestisce un negozio in piazza del Carmine a Teramo. Pasquale, ex dipendente Team, era andato ieri pomeriggio a pesca ed è scivolato per raggiungere un posto impervio nella zona di Rio San Giacomo, noto per la pesca delle trote.
Secondo le prime ipotesi l’uomo sarebbe scivolato su una roccia e finito in acqua, precipitando per cinque metri. Il corpo senza vita di Pasquale Stanchieri è stato notato da una squadra dei vigili del fuoco.
La polizia, coordinata dal capo delle volanti Miriam D’Anastasio, si sta occupando delle indagini. Il pm di turno, Stafano Giovagnoni, ha conferito l’incarico all’anatomopatologo Giuseppe Sciarra. Dopo la ricognizione cadaverica che ha confermato la morte in seguito ai traumi, la salma è stata riconsegnata ai familiari per i funerali.
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