Alba Adriatica. Prima il sequestro, ora la definitiva confisca e relativa distruzione delle attrezzature da spiaggia. Si è concluso, da un punto di vista amministrativo, l’iter relativo al maxi-sequestro di sdraio e ombrelloni, effettuato lo scorso 27 luglio ad Alba Adriatica, nel tratto di spiaggia libera compreso tra le concessioni Hotel Venere e La Pinetina.
Nei termini previsti (ovviamente) nessuno ha reclamato negli uffici comunale la restituzione delle attrezzature sequestrate, ragione per cui le autorità che avevano effettuato l’operazione (l’ufficio locale marittimo di Tortoreto e il comando della polizia urbana di Alba) hanno confiscato gli oggetti, che ora come da normativa saranno distrutti. Il maxi-sequestro di sdraio e ombrelloni (effettuato su un ampio tratto di spiaggia libera), fu perfezionato nelle prime ore del mattino, in applicazione dell’ordinanza dalla capitaneria di porto, che proibisce di lasciare nelle spiagge libere (dall’alba al tramonto) ombrelloni, sdraio, lettini e oggetti simili. Al macero finiranno, dunque, 68 tra sdraio e lettini, 138 ombrelloni, 64 funghi porta-ombrelloni, 82 spiaggine e 1 tavolino di plastica.