“Nell’ambito della recente sistemazione di Piazza Buozzi, con tanto di luce a quattro colori, ci si è accorti che il punto luce in questione non lo dovrebbe pagare più pantalone Il faro che esalta la silhuette della calotta, nata dalla matita del Francesco Di Giorgio Martini, fa luce su un edificio della Curia, e non del comune. In soldoni: chi paga l’utenza elettrica? E’ questa la motivazione addotta dagli amministratori comunali, perlomeno questo è quanto ha capito Don Domenico, che ha preferito non accendere nessuna polemica ed ha ascoltato in religioso silenzio. Quindi questo splendido esempio di architettura rinascimentale è tristemente al buio (Loreto ha tre/quattro punti luce), giustappunto a ridosso dei festeggiamenti prossimi di S.Flaviano in data 24 Novembre”. Il nostro lettore ha sollecitato l’impegno degli amministratori locale ricordando che “Giulianova è la cupola, lasciarla al buio non esiste. E’ il destino di questo centro storico che tutti ci invidiano”.