Per Daniel Di Rocco, figlio di Adelina anch’essa coinvolta nella stessa indagine e sulla quale pende una condanna di nove anni (ndr, ma ora è in libertà perché in attesa di un figlio), una dura pena per il reato di spaccio, anche se gli sono stati concessi gli arresti domicilari. Daniel è stato arrestato lo scorso 24 luglio 2009 insieme alla madre ad altri 12 rom (Ottavio Di Rocco, 24anni ; Ersilia Di Rocco, 32; Monica Di Rocco, 34; Loreta Di Rocco, 27; Maurizio Di Rocco, 47; Marco Di Rocco , 25; Mirella Di Giorgio, 34 anni, Giulietta Spinelli, 42, mentre nel quartiere Annunziata Achille Di Rocco 54 anni e due Giuseppina Di Rocco). L’operazione, partita nel 2008 da alcuni arresti di piccoli spacciatori, ha permesso di sgominare uno dei clan rom più importanti dello spaccio di droga. Dalla Rocca di Giulianova si rifornivano non solo i tossicodipendenti della zona ma anche delle vicine province di Pescara e Ascoli. Nell’ambito altre persone sono state arrestate, tra cui la 55enne Paola Napoli rinviata a giudizio, mentre lo scorso giugno il gup Guendalina Buccella ha disposto il non luogo a procedere per Liberato e Mauro Di Rocco di 46 e 42 anni, mariti di due delle donne finite in manette e Marco Lo Schiavo 35 anni originario di Bellante.