Omicidio Teramo: badante uccisa in casa. L’assassina nasconde il corpo in soffitta

omicidio_teramo_palazzinaTeramo. Il corpo di una donna eritrea è stato trovato in serata nella soffitta di un’abitazione in via Pannella a Teramo. A quanto si apprende la donna, di 56 anni, impiegata come badante, sarebbe stata uccisa ieri da una connazionale. Secondo le prime sommarie informazioni il cranio della donna sarebbe stato fracassato.

La donna, Gabriella Baire, è stata uccisa ieri, probabilmente attorno alle ore 13,00, ma il corpo è stato trovato solo questa sera. Al suo fianco sembra essere stato trovato un tubo di ferro: prontamente sequestrato, con buone probabilità si tratterebbe dell’arma del delitto. L’omicida che in un  primo momento ha occultato il cadavere, avrebbe confessato il delitto ad alcune amiche. Sarebbero state queste ultime ad allertare le forze dell’ordine. Al momento non si conoscono i motivi che hanno portato l’omocida ad uccidere la connazionale.

omicidio_teramo_finestra_bruciataSecondo le prime indiscrezioni, la donna,  a cui è stato notificato un provvedimento di fermo per omicidio volontario dai carabinieri, si troverebbe nel reparto di chirurgia dell’ospedale di Giulianova, dove era stata ricoverata. Sembra, infatti, che nella giornata di ieri sia scoppiato un incendio al secondo piano del condominio Aurora dove oggi è stata ritrovato il cadavere. Aiutata dal vicino, la badante sarebbe riuscita a fuggire assieme all’anziana centenaria E. B. che accudiva con la Baire e sarebbe stata successivamente ricoverata.  

Sul posto, per i rilievi di rito, sono accorsi oggi i carabinieri, i vigili del fuoco, il sostituto procuratore Davide Rosati e il medico legale Giuseppe Sciarra. Secondo la prima ricostruzione, la donna sarebbe stata uccisa con un colpo di spranga alla testa al culmine di un litigio e poi il corpo senza vita sarebbe stato nascosto in soffitta.


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