Vibrata. WWF Abruzzo, Lipu e ProNatura contro il taglio degli alberi lungo la Strada provinciale 1 della Bonifica del Tronto nel teramano. Le associazione ambientaliste e di protezione animali hanno annunciato che gli alberi verranno tagliati per favoreggiamento della prostituzione. “Rei di questo grave reato, migliaia di alberi verranno presto passati per le motoseghe lungo il fiume Tronto, nel versante abruzzese. Dalla Festa dell’Albero, promossa in questi anni per sensibilizzare i giovani alla difesa della natura, con nonchalance gli stessi enti sembrano ora voler passare a…fare la festa all’albero – dicono in una nota le associazioni – Dopo appostamenti, indagini sono alcuni enti ed istituzioni, tra cui la Regione Abruzzo, a stabilire che gli alberi, rei di essere nati e cresciuti lungo il loro habitat naturale, il fiume Tronto, offrivano rifugio alle decine di prostitute che vengono sfruttate lungo la Bonifica del Tronto”.
Per il Wwf si tratta di radere al suolo un polmone verde che ha fornito ossigeno all’uomo, attenuato l’effetto dei pesticidi e diserbanti e garantito l’argine del Tronto dall’erosione. “Apprendiamo che un bosco rigoglioso di 30 ettari che crea gravi problemi all’ordine pubblico verrà raso al suolo in tre mesi di lavoro, calcolati con meticoloso impegno dai tecnici del locale consorzio di bonifica. Vani finora gli appelli di alcune voci di protesta che si sono levate da increduli abitanti dei luoghi, con lettere ai giornali e comunicati stampa. Wwf, Lipu e ProNatura hanno inviato una lettera alle istituzioni coinvolte con un appello per fermare quest’azione priva di qualsiasi senso. Si fermino le motoseghe e si affronti questa situazione moltiplicando l’assistenza sociale e le azioni volte ad alleviare il disagio, senza prendersela con gli alberi e reprimendo, invece, con ancora più forza chi sfrutta decine di donne”.