Giulianova. Una nuova udienza al tribunale di sorveglianza de L’Aquila potrebbe regalare la libertà a Sergio Comastì, il vucumprà arrestato l’8 agosto per una sentenza di condanna per contraffazione di cd del giugno 2006. Lo ha annunciato l’avvocato Luca Pepe alla trasmissione 4 giorni di Teleponte, in programma oggi pomeriggio. Per l’avvocato giuliese Sergio, Serh Ndiaye 51 anni senegalese, grazie ad un lavoro offerto da un imprenditore locale potrebbe ottenere la libertà a breve e addirittura evitare i domiciliari ed essere affidato ai servizi sociali. Pepe ha spiegato che Sergio, condannato a 2 anni e un mese, non è considerato un soggetto pericoloso e ha soltanto un piccolo precedente per contraffazione. L’avvocato nei giorni scorsi è andato a trovarlo a Castrogno e lo ha visto depresso e scioccato. Sergio non capisce perché è stato arrestato ma molto presto potrebbe tornare a riabbracciare la cittadinanza giuliese che ha mostrato una grande mobilitazione per lui. Francesco Tribuiani, presente anche lui alla trasmissione, ha confermato che le firme raccolte per Sergio sono quasi 800 e che presto si potrebbe formare un’associazione in difesa delle persone più deboli.