Giulianova, liberazione Sergio Comastì: raccolte 500 firme

prosergio_002Giulianova. Un lavoro al campeggio, i certificati medici che attestano i problemi di salute che lo affliggono e i medicinali che dovrebbe assumere e 500 firme in due giorni. Prende forza la mobilitazione di Giulianova per Sergio Ndiaye, il vucumprà 51 anni arrestato lo scorso 8 agosto per una condanna pendente per contraffazione di cd e condannato a 2 anni. L’avvocato Luca Pepe ha acquisito tutta la documentazione, mentre si concretizza la possibilità di poter dare un lavoro a Sergio nei campeggi della zona nord della città. Il cinquantunenne senegalese padre di 3 figli ha già lavorato in strutture ricettive e ad Amadori. Mobilitzione trasversale per un uomo conosciutissimo e rispettato da tutti e ora si spera, visto anche le sue non perfette condizioni di salute, di poter ottenere uno sconto della pena o i domiciliari. Nel frattempo continua la raccolta firme nei principali bar e luoghi di passaggio della città: in serata si è arrivati a quota 500. In Italia spesso la copertina viene conquista dal razzismo e dall’intolleranza, per una volta Giulianova mostra un’altra faccia del paese, quella aperta e solidale.

 

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