Alla riunione hanno partecipato i rappresentanti della Funzione pubblica di Cgil, Cisl, Uil, Cisal, Sulpm, Direl e il coordinatore della RSU aziendale, oltre al segretario generale dell’ente Gianna Becci, al quale il Presidente ha conferito uno specifico incarico con “funzioni gestionali esclusive”.
In seguito ad un avviso pubblico, infatti, sono stati individuati i due esperti esterni che coadiuveranno il segretario: si tratta di Alessandro Lucchetti, docente universitario, avvocato, e di Walter Laghi, vicesegretario e dirigente Affari generali e Risorse umane del Comune di Imola. Catarra ha poi fornito dettagli sui contenuti generali dei rilievi mossi dall’Ispettore ministeriale, rassicurando i sindacati e i dipendenti circa le possibili conseguenze della verifica e specificando che laddove è possibile si cercherà di salvaguardare “il contenuto degli accordi che riguardano il personale andando a sanare gli aspetti formali”.
Se vi fosse la necessità e solo nei casi ci si trovasse di fronte ad “acclarate violazioni di legge”, si procederà con l’adozione di “tutti gli strumenti meno impattanti per il dipendente stesso”.
“Fermezza verso tutto ciò che è palesemente illegittimo” ha detto il presidente “salvaguardando il lavoro svolto dal personale nell’interesse dell’attività amministrativa”. Fra le priorità, la “legittima ricostituzione del Fondo di produttività dei dipendenti”, così come indicato dallo stesso Ispettore: si tratta di un atto propedeutico e indispensabile alle attività del tavolo sindacale.